Una lettera aperta alla città, alle istituzioni e alla tifoseria, una lettera per dare un segnale forte di presenza e di unità, non invocando sconti di pena per grazia ricevuta o favoritismi di sorta, semplicemente chiedendo una giustizia che sia tale, libera di fare il suo corso fino in fondo e senza accelerazioni coatte, nel rispetto delle regole, dei valori dello sport e dei tifosi. Una retrocessione d’ufficio in Serie C non è mai facile da accettare, specialmente quando questa non viene dal responso del campo, ma del “palazzo”. In un campionato nel quale era stato regolarmente ammesso, il Palermo ha conquistato un piazzamento d’alta classifica: privare il diritto acquisito di disputare i play-off per via di una sentenza resa immediatamente esecutiva, con enormi dubbi sul principio regolamentare, in evidente conflitto d’interessi e senza concedere una prova d’appello, è intollerabile e ingiusto. È necessario prendere posizione per buon senso, da cittadini e sportivi prima che da giornalisti, perché ciò che sta accadendo oggi con Palermo – e non solo con il Palermo – potrà capitare in altre circostanze, a qualunque altro sodalizio. Con senso del dovere e particolare attenzione racconteremo con le nostre penne, la nostra voce e le nostre tastiere questa vicenda, e lo faremo perché riteniamo importante che venga fatta al più presto #giustiziaperilpalermo.
Invitiamo inoltre tutti coloro che leggeranno questo testo a postare lo stesso hashtag sui propri social, per sensibilizzare su questo tema non solo i tifosi di Palermo, ma anche quelli di altre città d’Italia.

Gli operatori dell’informazione:

Dario Aiello, Simone Alibani, Francesco Anastasi, Alessia Anselmo, William Anselmo, Pino Abbate, Antonio Asaro, Giovanni Attinelli, Danilo Buonpensiero, Carlo Cangemi, Dario Cangemi, Roberto Chifari, Giuseppe D’Agostino, Luca Di Noto, Manfredi Esposito, Benny Forestiere, Alberto Giambruno, Mario Giglio, Marco Gullà, Gabriele Licari, Manuel Mannino, Roberta Mannino, Federico Mendola, Lorenzo Muzio, Giulia Nasca, Manuele Nasca, Cettina Pellitteri, Massimiliano Radicini, Alessandro Rubino, Michele Sardo, Emilio Scibona, Marco Sirchia, Fabio Tedesco, Ninni Terminelli, Katia Virzì

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