Serie B

Conserviamo questo terzo posto con le unghia e con i denti e finiamola, settimana dopo settimana, di sperare sempre in qualcosa che poi non si avvera. Siccome il calcio, dicono, è uno sport, è giusto che vinca il migliore e Brescia e Lecce sono migliori del Palermo. Lo dicono ben 33 gare giocate, diversi mesi di lotte sul campo. Purtroppo è così e dobbiamo tristemente prenderne atto e rassegnarci a conquistare questa benedetta Serie A solo ai play-off.

Perché al di là di quello che ci vogliono, dire la serie A continua a restare fondamentale per il mantenimento in vita di questa società. In caso contrario i rischi sono altissimi.
Chi da oggi continua a dire che i cugini del Padova possono fare il miracolo o roba simile, sta solo ingannando e ingannandosì. La A diretta è finita, rassegnamoci.
Del resto se una squadra non vince con Venezia, Livorno, Foggia e Padova, cioè tutte squadre pericolanti e quasi retrocesse, non merita la promozione. Punto.

Il resto sono frottole, aria fritta. In questo momento il Palermo è cotto ma non fisicamente, mentalmente. Sarà perfino difficile conservare un terzo posto importantissimo per gli spareggi promozione, figuriamoci pensare di vincerle tutte…
L’unico aspetto positivo è che da questo momento Delio Rossi avrà a disposizione un mese e mezzo (la prima semifinale è in programma il 6 giugno) per dare la sua impronta a questa squadra in stato confusionale. Ed anche speriamo una migliore qualità di gioco.

P.S. ammettiamo mestamente di avere sbagliato nel giudicare questa squadra la più forte della serie B. I risultati parlano chiaro, al di là delle disgrazie e disavventure create da Zamparini negli anni e di cui se ne stanno pagando adesso le conseguenze.
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2 Commenti

  1. Del gruppo di squadre che faranno i Playoff il Palermo appare la più cotta e la più spompa. Il rischio di rivedere un film già visto 12 mesi fa è altissimo

  2. Il valore della rosa del lecce non mi sembra tanto migliore della nostra. De resto, se l’abbiamo battuto due volte un motivo ci sarà. Semmai il lecce ha avuto un allenatore un po’ più bravo di Stellone, sia per tattica che per personalità, ma è sul piano societario che palermo e lecce non possono competere. Serietà e programmazione per i salentini mentre da noi buffonate e pagliacciate a gogò. La cessione FARSA agli inglesi del dicembre scorso è stata una mazzata tremenda per questa squadra che non è riuscita a superare. Laddove le altre sono corse a rinforzarsi tutte quante, noi invece abbiamo disgregato quel sottile equilibrio che ci aveva permesso di andare avanti.

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