Non c’è ancora l’intesa su alcune clausole che riguardano anche Mepal.
Foschi: «Continuiamo a lavorare, l’operazione va fatta ma serve tempo»

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

“Dallo slittamento alla frenata. La trattativa prosegue ma le due parti si trovano adesso in fase di stallo”.

Comincia così l’articolo di Benedetto Giardina che ci informa che Palermo e York Capital continuano a lavorare, c’è un contratto pronto ma che necessita di qualche modifica per cui la firma, che sarebbe dovuta essere apposta giovedì, probabilmente slitta a dopo le festività pasquali.

Già in mattinata il presidente Foschi, intercettato allo stadio, aveva detto che l’operazione non era semplice e, scrive il giornale, il volto del presidente rosanero nel pomeriggio non lasciava presagire nulla di buono.

York Capital è interessata a rilevare non soltanto il Palermo ma anche Mepal, la società attualmente in possesso del marchio e per cui Zamparini andrà a processo all’inizio di luglio. Scrive Giardina “Le clausole in discussione riguarderebbero entrambi i soggetti in procinto di essere ceduti….”.

Nonostante la speranza di Foschi e della De Angeli fosse quella di arrivare alla gara con il Padova con il preliminare già firmato, ad oggi è molto più probabile invece uno slittamento.

Sono alcuni dettagli che separano il fondo americano dal Palermo per cui, si legge a fine articolo, “…la dirigenza di viale del Fante tiene aperte altre piste, pur con la consapevolezza di non avere alternative finanziariamente paragonabili al fondo americano“.
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