Protagonista delle vicende rosanero delle ultime settimane, l’imprenditore locale e tifoso rosanero, Dario Mirri, è stato intervistato da Alessandro Amato per la trasmissione Zona Vostra su Trm. Di seguito riportiamo le sue battute:

”Da tifoso sono sicuro che il Palermo non fallirà. Quindi neanche ipotizzo che tra 6 mesi non ci sia più la possibilità di gestire gli spazi della favorita. Dal punto di vista commerciale mi sono informato e il Palermo calcio incassa 230 mila euro e fanno 400 mila euro di cambi merci e noi quindi abbiamo dato di più, in soldi, di quello che attualmente fanno. Se il Palermo migliora le performance noi daremo fino al 70%. Noi non stiamo approfittando, io non mi ritengo uno sciacallo.

Sono l’unico che ho messo soldi? Ho dato il mio contributo per quello che potevo fare. Io credo che ogni tifoso avrebbe potuto dare il suo contributo. Da tifoso credo che con la mia disponibilità ho cercato di fare il massimo.

La clausola di 5 milioni? C’è stato un grande equivoco, credo non provocato da me, la clausola riguarda il contratto dell’opzione. Noi abbiamo l’opzione fino al 13 di marzo. Nell’ipotesi in cui il Palermo calcio, e quindi Foschi e la De Angeli, dovessero decidere di non vendere le quote ad un ”principe” è chiaro che se ne assumono le conseguenze perché sarebbe un gravissimo danno per me e per il futuro del Palermo. Per me, l’ho sempre detto, questa clausola valeva anche 100 milioni. Perché è fondamentale per il futuro di questa società. E’ una clausola prevista dagli avvocati a cui non voglio credere, non credo che Foschi e La De Angeli non vogliono il bene di questa squadra.

La documentazione completa? Con grande fatica abbiamo avuto i documenti lunedì sera. Mancano il durc e il certificato dell’agenzia delle entrate, questi documenti certificano la regolarità fiscale. Documenti importanti per chi volesse acquistare la società in futuro. Credo che a questo punto non manchi più nulla. Sagramola sta lavorando per fare un documento intelligibile per il futuro acquirente.

Quanti sono i debiti? In questo momento sono 47 milioni, devo essere sincero in questa storia ho capito poco la situazione del marchio, se è un debito o un credito. Comunque è un debito complessivo di 47 milioni, questo è quello che dicono le carte.

 

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