Ospite della trasmissione Diretta Stadio del Lunedì, in onda sul canale regionale Gold78 (circuito 7Gold), è stato il noto commercialista Castrenze Guzzetta, in passato già protagonista di interventi critici e sottili sulle vicende societarie. Anche questa sera la sua opinione, sempre molto dettagliata, potrebbe essere servita per fare chiarezza su alcuni aspetti di questa complessa cessione.
E nel finale di puntata il dott. Guzzetta ha svelato di aver provato a fare da tramite per un grosso gruppo americano che aveva avanzato una proposta di acquisto al patron Zamparini.
Ecco i momenti principali dei suoi interventi:
Dunque dott. Guzzetta, c’era un grosso personaggio interessato al Palermo?

“Assolutamente sì, la persona è stata per 44 anni il presidente della divisione Nord America del McDonald’s (Kevin Dunn), persona abbastanza seria. Ovviamente impensabile che potesse fare l’investimento da solo però c’era la possibilità di far gruppo con persone di assoluto prestigio anche con qualche fondo di investimento ma tengo a ribadire che non abbiamo mai presentato alcuna offerta al signor Zamparini, non abbiamo versato nulla. Abbiamo semplicemente mandato i riferimenti per poter far conoscere l’interlocutore e poterne apprezzare la serietà. Fermo restando che poi ovviamente pensavamo ad un potenziale incontro.

Probabilmente si pensava che lui potesse essere l’ennesimo intermediario che si presentava alle porte di Zamparini dicendo io conosco persone che… però dipende; anche se così fosse stato parliamo di una persona che ha un curriculum di tutto rispetto. Questa comunicazione l’abbiamo inviata il 12 giugno 2018 e non ha ricevuto riscontri seppur l’avvocato Guzzo che era il legale che rappresentava il soggetto interessato in Italia, ha provato un paio di volte a mettersi in contatto con la segreteria e gli è stato sempre detto che il dossier era sul tavolo del patron ma poi non abbiamo ricevuto riscontro.

Avevamo presentato un profilo per presentarci e poi ovviamente avevamo chiesto il cosiddetto Financial Book cioè farci avere notizie per poter valutare un attimino come approcciare eventualmente la situazione e portare qualcosa di concreto già magari al primo incontro; questo perché ovviamente si sa una trattativa di questa portata non si chiude in 2-3 mesi; sono cose che richiedono del tempo anche in virtù delle problematiche giudiziarie che hanno interessato la società.”

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