L’era Zamparini potrebbe, il condizionale è d’obbligo quando si parla del patron rosanero, essere vicina alla fine. L’imprenditore friuliano dopo sedici anni avrebbe davvero deciso di cedere il 100% delle quote azionarie della società di viale del Fante al giovane businessman pugliese Raffaello Follieri fino ad oggi noto più per alcune sue disavventure in terra d’America che per altro. Una decisione obbligata che Zamparini ha deciso di prendere con oltre dieci anni di ritardo se è vero che già dal 2007 i figli e la moglie avrebbero in tutti i modi voluto che cedesse le sue quote azionarie. Ma lo Zamparini di dieci anni fa era ben diverso da quello dei giorni nostri nonostante le difficoltà economiche fossero alle porte. Oggi invece i debiti hanno reso praticamente impossibile la sua permanenza al timone della società che fu, tra gli altri, del presidentissimo Renzo Barbera. E così tra le “tante” vere o presunte trattative pare stavolta sia stato messo un punto alla sua storia in rosanero. Zamparini e Follieri dovrebbero essere ormai d’accordo su tutto o quasi e prima del 26 ottobre, data che in un primo tempo avrebbe dovuto portare al comando del Palermo l’italo-svizzero Antonio Ponte, dovrebbe arrivare la fumata bianca. Questo è quello che certamente sperano i tifosi rosanero, principalmente quelli che hanno seguito il Palermo sempre, nella buona e nella cattiva sorte. Gli altri chissà se torneranno davvero come promesso a seguire i colori rosanero dopo che Zamparini lascerà definitivamente il timone. Intanto finchè non ci sarà nero su bianco è meglio andarci con i piedi di piombo perché la storia recente insegna che troppe sono state le volte che ci si è illusi che il famigerato closing potesse essere davvero dietro l’angolo.

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