Intervenuto ai microfoni di Luca Tutone nella trasmissione “Zona vostra” su Trm, l’ex dg del Palermo, Rinaldo Sagramola ha smentito categoricamente un suo coinvolgimento per l’acquisto della società: «Sono stato a Palermo, ma non per il club, assolutamente no. Io e mia moglie abbiamo casa qui e torniamo spesso perchè abbiamo degli amici, quando ci è consentito veniamo giù e facciamo qualche giorno volentieri a Palermo. Riguardo alle voci che si sono susseguite e continuano a circolare circa un presunto gruppo rappresentato da me che sarebbe interessato alla società, ho avuto modo di smentire il fatto che io rappresenti qualcuno, ma confermo però che in questi mesi sono stato contattato da soggetti che guardavano con interesse alle cose del Palermo e continuano, mi risulta, a farlo».

Sui rischi che corre il Palermo: «Ho passato otto anni in rosanero durante i quali abbiamo fatto cose meravigliose sia sul campo sia in società, guadagnando in termini di reputazione internazionale e nazionale. Il fatto che qualche soggetto interessato al Palermo però abbia voluto incontrarmi, non presuppone nulla. Seguo con molta attenzione le vicende rosanero anche per interesse personale, perchè chiaramente sono uno che fa questo mestiere e gestisce società di calcio. La situazione allarma legittimante tutti, anche perchè purtroppo si è a ridosso di appuntamenti importanti come il pagamento degli stipendi di Novembre e Dicembre perchè posto che non siano stati pagati, anche se io questo non lo so, si legge che servono 5 milioni nell’immediato, quindi è evidente che servano per gli emolumenti. Si rischia altrimenti di andare in contro a delle penalizzazioni se non si rispettano le scadenze imposte dalla federazione e questo potrebbe anche raffreddare l’interesse dei soggetti interessati all’operazione».

Sul prezzo fissato da Facile:  «Facile chiede 1,2 milioni di euro? Uno può fare quello che vuole quando possiede la titolarità di un bene. Si hanno legittimamente delle rischieste e si può cercare di speculare e guadagnare su questo bene. Un eventuale interessato saprà cosa fare, non credo però che possa essere quest’ultima richiesta a paralizzare una trattativa, anche perchè se l’operazione non dovesse andare in porto e cominciassero a maturare penalizzazioni, allora si che l’orizzonte diventerebbe molto nero».

Sul valore attuale del Palermo: «Valore attuale del Palermo? Questo è complicato da definire, non c’è una quotazione di borsa e non ci sono elementi di riferimento, normalmente il punto di partenza di una trattativa per una società calcistica è il fatturato, dopo vai a vedere la situazione patrimoniale con i debiti. Il Palermo in questo momento purtroppo non è in una situazione normale».

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