Palermo

Rino Foschi, attuale presidente del Palermo Calcio, è intervenuto a TRM-Zona Vostra e ha voluto sottolineare che Zamparini non ha più nulla a che fare con il Palermo, queste le sue dichiarazioni:

“Zamparini col Palermo non c’entra più niente, ve lo garantisco, meno di niente Zamparini con la società ha fatto un grosso errore quel giorno vendendola a quei famosi inglesi e questi sono stati inadempienti rispetto a quello che avrebbero dovuto fare; cercavano qualcuno che mettesse dei soldi per le quote e nessuno glieli ha dati
Tre giorni prima di una scadenza importante io personalmente con la De Angeli e con tre avvocati gli abbiamo portato via la società perché è stata una truffa che hanno fatto a Zamparini. La società è stata venduta sicuramente da Zamparini.
Io gliel’ho portata via scoperto di tutto, ho trovato una persona che mi è stata alle spalle ma che non poteva prendere il Palermo. Con lui abbiamo messo in moto questa macchina che è stato coinvolgere la famiglia Mirri.

Scaduta l’opzione con Mirri, stiamo seguendo altre strade perché la società è in vendita e stiamo lavorando per darla ad un gruppo migliore per dare un futuro a questa città che lo merita; nel frattempo Zamparini ha dato una parte di debiti, di quello che era fuori. Ha scalato un debito che lui ha o meglio ha la sua famiglia tramite questa famosa Alyssa. Ci abbiamo pagato una parte di stipendi , non tutti perché una parte erano stati pagati con il nostro lavoro.

Questo per dire che il Palermo adesso non va avanti perché c’è alle spalle Zamparini. Zamparini non ha più niente del Palermo, Zamparini non c’entra più niente
Noi viviamo con le nostre risorse, col mio mercato, ho dato via Struna ultimamente, ho fatto un mercato da 18 milioni in estate e ne sono orgoglioso.

Zamparini invece un giorno ha fatto un errore grandissimo e da quel giorno lì lui non c’entra più niente. Ma i soldi che ci ha dato la sua famiglia non ce li ha dati perché lui è il padrone ma perché potevano sorgere altre cose a suo sfavore.

Lo scopo degli inglesi era vendere il 49% delle quote, andare avanti con quei soldi lì. Mi hanno licenziato perché non abbracciavo il loro lavoro e dopo io ho licenziato loro e mi sono preso il Palermo.

Sicuramente gli inglesi avrebbero fatto fallire la società perché non pagavano , non hanno trovato le quote. Mi sono preso il Palermo io, ma l’ho preso con nessuno perché non esiste più Zamparini; qualcuno mi è stato le spalle e si chiama Preziosi il quale non può comprare Palermo perché deve vendere il Genoa. A quel punto lì grazie anche a personaggi serie del mondo del calcio il calcio è intervenuta la famiglia Mirri.
Preziosi non è ancora pronto perché il Genoa non l’ha venduto e siamo rimasti scoperti; allora abbiamo pagato gli stipendi con le nostre risorse e con l’aiuto della famiglia Zamparini.

In questo momento il Palermo è chiacchierato male perché invece ha meno debiti di quello che si dice ed è chiacchierato male solo per quell’errore che ha commesso Zamparini di darlo agli inglesi.”

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