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Ampio spazio sui giornali locali al tema dei rientri natalizi e sulle preoccupazioni che ciò scatena nel presidente della Regione Musumeci. Si cerca di correre ai ripari e di mettere delle regole per evitare un brusco rialzo dei contagi. Vi riportiamo alcuni titoli del Giornale di Sicilia e di Repubblica, oggi in edicola.

Tamponi agli arrivi per tutti
La Regione vuole sottoporre a test chi approda in Sicilia in aereo, ma anche in treno, nave e auto. Ordinanza oggi sul tavolo di Musumeci: «Preoccupati dall’esodo natalizio».
L’ipotesi sul tavolo di esperti del Comitato tecnico scientifico e Regione.
Musumeci teme arrivi in massa: il tampone sarà obbligatorio .
L’ordinanza con le misure di contenimento dovrebbe essere pubblicata domani.
Tracciamenti – Si pensa di estendere gli orari di attività delle aree dove si effettuano i test in modalità drive in
.

Questi i titoli del Giornale di Sicilia nell’articolo di Antonio Giordano che sottolineano la grande preoccupazione della Regione Sicilia per i rientri di Natale. Il progressivo miglioramento della situazione ospedaliera in Sicilia non può essere vanificato. L’invito oltre ai tamponi, è quello della registrazione su una piattaforma informatica per facilitare il tracciamento come era accaduto già nella scorsa primavera.

«Obiettivo è tamponare il più possibile e monitorare gli arrivi», dicono gli esperti della Regione. Ancora da capire se chi è partito prima di approdare in Sicilia dovrà ripetere il test, una volta giunto a destinazione.  «Non è detto che chi è negativo oggi continui a essere negativo dopodomani, specie se ha viaggiato o frequentato stazioni e aeroporti», dice uno degli esperti al lavoro sull’emergenza Coronavirus.

Allarme rientri di Natale. Il piano della Regione: tampone per chi arriva.
Musumeci teme che 65mila persone tornino nell’Isola per le vacanze. Test in stazioni e aeroporti.
Allarme rientri natalizi. Il piano della Regione: tampone rapido in stazioni e aeroporti.
Palazzo d’Orleans stima 60mila “viaggi” verso l’Isola. Sos di Musumeci:
“Preoccupa l’esodo da zone a rischio”. La Sicilia ultima per tracciamenti.

Probabilmente già domani l’ordinanza. Ci sarà l’obbligo di registrazione nel portale regionale dedicato all’emergenza virus.

Questi i titoli di Repubblica nell’articolo di Giusi Spica che sottolinea come l’obiettivo sia mantenere sotto l’1 l’indice RT,un obiettivo che è stato faticosamente raggiunto. La Sicilia ultima per tracciamenti, deve quindi mobilitarsi: solo per il 63 per cento dei positivi viene svolta una corretta indagine per risalire ai contatti stretti.

All’aeroporto di Punta Raisi sono mille al giorno gli arrivi di qui a fine mese. L’idea è di sottoporre a test rapidi tutti i passeggeri dei voli nazionali e internazionali. Ciò che servirebbe, sono almeno 15 medici Usca. Misure analoghe intraprese anche al Porto di Palermo e alla Stazione Centrale. Rimane in auge l’attivazione digitale per monitare i contatti. La Regione vorrebbe inoltre coinvolgere i medici di base per un’azione di  controllo diretto sulla popolazione: tra i provvedimenti in arrivo, la delega ai medici di famiglia a disporre decreti di quarantena e di fine isolamento, finora a carico dei dipartimenti di prevenzione.

Potrebbe inoltre essere regolamentato il flusso degli arrivi nei negozi, nel rispetto del distanziamento e delle regole di igiene. Una misura valida sino al 7 Gennaio.

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