Inizia così l’articolo di Valerio Tripi su Repubblica, in cui viene sottolineata l’imbattibilità dei rosanero nelle ultime quattro giornate.

Il Palermo è quindi chiamato a dare continuità dopo le ottime prestazione disputate da Catanzaro sino alla vittoria contro la Juve Stabia: un percorso di crescita in cui si è vista la mano dell’allenatore, e dove la squadra ha saputo tirar fuori la grinta in un momento di estrema difficoltà.

Due gol alla Juve Stabia e il Palermo si sblocca: la prima vittoria arriva in trasferta

Alla ricerca della prima vittoria in casa, oggi alle ore 15.00 contro la Paganese, il primo di cinque match che si disputeranno allo stadio Renzo Barbera. La programmazione dei recuperi sovrapposta al calendario normale regala al Palermo una combinazione di date per cui il tour de force che lo attende da oggi e fino alla trasferta del 6 dicembre a Foggia, sesta partita in ventuno giorni, si disputi tutto al “Barbera”.

Causa covid, mancherà l’appoggio del pubblico che queste stesse partite hanno portato ad essere così concentrate e tutte al Barbera, ma potrebbero esserci altri vantaggi: giocando ogni tre giorni non si dovrà viaggiare, si potrà cominciar subito il recupero fisico e si potrà lavorare su un manto erboso noto e perfettamente curato, là dove questo ha rappresentato un problema.

A recuperare dalle scorie del coronavirus sono  Gregorio Luperini e Andrea Silipo, che sono tornati a disposizione del mister e hanno ricevuto l’idoneità sportiva. A ciò si aggiunge il recupero lampo di Andrea Saraniti che sarà disponibile per la gara di oggi contro la Paganese. La sua era solo una contrattura, quindi è stato inserito nella lista dei convocati.

Un evento che non ha goduto della necessaria rilevanza è stato il fatto che la vittoria contro la Juve Stabia, non è stata solo la prima vittoria in campionato dei rosanero, ma anche la prima dal ritorno dei professionisti per il nuovo Palermo.

Adesso occorre non fermarsi: alzare ancora di più l’asticella. Per un Palermo che non vince da quel lontano 1 Marzo in casa contro il Nola; quella fu l’ultima partita disputata dello scorso campionato. Ma al debutto i rosanero hanno perso in casa contro l’Avellino e lunedì contro il Catania hanno eroicamente pareggiato la gara.

Una classifica che adesso non va guardata, con tre gare da recuperare, il Palermo sta ritrovando la sua identità e prendendo consapevolezza dei propri mezzi. Non bisogna quindi pensare a lungo termine, come ha ricordato Boscaglia in conferenza stampa, pensare partita dopo partita.

La conferenza stampa di mister Boscaglia: tutti i titoli dei giornali

La volontà dell’allenatore sembra quindi quella di confermare il blocco che ha vinto a Castellammare di Stabia, eccezion fatta per lo squalificato Odjer. Potrebbe rifiatare Martin, in una probabile staffetta con Luperini. Chance dal primo minuto per Floriano, sulla linea dei trequartisti, con Kanoute e Rauti, alle spalle di Saraniti.

Crivello torna in campo dal primo minuto al posto di Corrado, Palazzi e Marconi completano il reparto insieme ad Almici.

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