ghirelli

Secondo anniversario della sua presidenza in Lega Pro. Ghirelli ha commentato la situazione Covid che sta rendendo dura la vita ai diversi presidenti in terza serie: “Io vedo anche tanta voglia di resistere e agire da parte delle nostre società e dei nostri presidenti, nonostante costi sempre più pesanti per la messa in sicurezza del personale e delle strutture, a fronte di stadi chiusi e la contemporanea scomparsa delle sponsorizzazioni”.

Intervistato da Tmw, Ghirelli si è espresso cosi sulla situazione Trapani: “Chi ha avuto modo di vedere quel capolavoro di ‘Guardie e ladri’ con Totò si sarà reso conto di come il ladro riesca spesso a trovare il sotterfugio giusto, insito nella natura umana, per ingannare i rappresentanti della legge. Quello che possiamo e dobbiamo fare è rafforzare sempre più le regole esistenti, aumentare i controlli, puntare su una nuova sostenibilità economica, ma sopratutto sulla certezza e la celerità della pena per queste mele marce”.

Infine l’idea sulla riforma del campionato di Serie C che già nel 2012 si era in parte rivoluzionato, passando da 90 a 60 società: “Sono d’accordo che serva una riforma di sistema, perché è l’unica che può funzionare. Voglio ricordare che noi siamo stati l’unica lega che nel 2012 si è autoriformata passando da 90 a 60 società. Una operazione, questa, che definirei illuministica, ma basata solo sui numeri delle partecipanti. La riforma che serve alla Serie C non può partire dai numeri perché risulterebbe solo strumentale. Bisogna ragionare di mission, di sostenibilità e poi dopo di numeri, dell’articolazione dei campionati e di tutto il resto. Se volessi fare l’opportunista direi subito sì ad una Serie B a 40 squadre perché così i nostri problemi si sposterebbero a loro, ma non credo che sia giusto”. 

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