Di Piazza Palermo

La dirigenza predica ottimismo e preferisce lavorare in silenzio. Ci sta.
Anche dagli Usa, dove avrebbe l’opportunità di tuonare (visto che lo ha fatto per molto meno), Tony Di Piazza professa ed invita ad aver fiducia: nascerà un Palermo vincente.
Le parole sono importanti ma se non sono poi accompagnate da fatti, rischiano di rompere le ossa.
Come si dice, la lingua non ha ossa ma rompe le ossa.

Modena: sfuma Corazza? La Reggina vuole di più. E il Palermo?

I tifosi rosanero attendono ma il credito di pazienza rischia di esaurirsi, diciamolo francamente. Anche perchè vedono e leggono che le contendenti si vogliono attrezzare per dare fastidio al Palermo. Che, al momento, non si può certo considerare la favorita del girone. Ma c’è tempo per diventarlo. Poco per la verità, pochissimo. Ancora qualche giorno, poi cominceranno i processi e le insinuazioni. Il calcio è così, non concede crediti all’infinito.
Appare evidente che il ritiro possa slittare di qualche giorno (il 24?). Era previsto per il 18 ma difficilmente si potrà partire per Petralia per quella data. Almeno in fatto di organico. A meno che…
A meno che in settimana non si chiuda col nuovo tecnico (Boscaglia?) e si parta per le Madonie puntellando la squadra durante la preparazione. E’ già accaduto lo scorso anno.
Ecco perchè i prossimi 5 giorni diventano decisivi, fondamentali. Oggi previsto incontro con Boscaglia. Si faccia una sforzo bilaterale e si inizi l’avventura. Le alternative che si leggono sulla stampa non sembrano per niente gradite alla piazza. Tutt’altro.
La gente sui social si chiede: perchè Diana o Ginestra sì e Giovanni Tedesco o Giovanni Bucaro no? Cosa hanno in più?
Per fortuna, ribadiamo per fortuna, da viale del Fante smentiscono certi nomi.

Boscaglia in rosanero? Oggi sì o no. A Sferracavallo…

I prossimi giorni saranno decisivi per il nome del nuovo allenatore: e, sulla base delle passate dichiarazioni della dirigenza, la gente si aspetta un tecnico di Serie B.
Non avrebbe senso puntare su un allenatore di Serie C che ha già finito il campionato da mesi… sarebbe stato annunciato molto prima. Ergo, la piazza si aspetta un nome dalla B.
Settimana decisiva per recuperare l’entusiasmo dei tifosi, entusiasmo che segue una curva gaussiana (a campana): più giorni passano, più rischia di scemare.
Insomma nei prossimi giorni la società deve dare segnali importanti, segnali da Palermo, perchè Palermo, checché se ne possa dire, non è Monopoli o Catanzaro. E neanche Bari, perdonateci.
Tutte località splendide ma lontane anni luce dal blasone calcistico del Palermo.
Palermo è Palermo, la 5a città d’Italia con un seguito di tifosi da top ten. Che meritano qualche risposta. In settimana.

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2 Commenti

  1. Bari non sarà palermo ma intanto ha antenucci (23 gol quest’anno) e sta chiudendo per coda (7 gol e 2 assit in B) mentre noi ci ritroviamo Lucca( 3 partite 1 gol in serie D) e dai rumors dei giornali Saranniti (27 presenze 3 gol in serie C)….

  2. Bè intanto c’è da dire che Diana rispetto agli altri ha in più le esperienze positive in C. Bari non è Palermo come blasone? Probabilmente è vero( noi Europa, finali di Coppa) però comunque ha un campionato di A in più nella storia, non è una squadra di paese e comunque la storia conta poco, in questo momento sono lontani anni luce bisogna essere onesti.

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