A Parlare ai nostri microfoni è Castrenze Guzzetta. Tifosissimo dei rosanero nonchè consulente di Ferrero in città. Il noto professionista palermitano ha fatto chiarezza sulla questione Ferrero-Palermo, circa l’interesse del patron blucerchiato nell’acquistare il club per riportarlo prima possibile in Serie A.

Dottore, Ferrero ha già avuto un approccio con la società?

“Lui al mio segnale è pronto a scendere a Palermo. E’ chiaro che non verrebbe a prendere la minoranza delle quote, ma la maggioranza. Anche in compartecipazione con Di Piazza e Mirri non necessariamente da solo, ma con il 51%”.

Abbiamo letto che sarebbe pronto ad aiutare subito il Palermo, anche non comprando le quote, in che modo?

“Io sto facendo da tramite perchè il presidente avrebbe la volontà di fare 1 o 2 regali ai rosanero. 1 o 2 giocatori che potrebbero fare bene qui, essere utili alla causa: parlo di D’Amico che è nel giro della nazionale e con dei piedi d’oro oltre che essere un caro ragazzo ex Palermo. Infine La Gumina, che tutti conosciamo. Sarebbero due colpi ottimi per la categoria”.

“Ovviamente su La Gumina andrebbero valutate tante cose: l’ingaggio che dovrebbe accollarsi la Samp e poi la volontà del ragazzo di sposare il progetto Palermo scendendo momentaneamente di categoria. Non sono nomi usciti a caso, ma ben ragionati. Ferrero vorrebbe fare questi regali perchè potrebbero davvero aiutare il Palermo in questo difficilissimo campionato”.

Cambiamo punto di vista, analizziamola con gli occhi di un tifoso rosanero, Ferrero non è che brilli al momento con la Samp, perchè i sostenitori del Palermo dovrebbero augurarsi di averlo alla guida del club? Non c’è il rischio di vivere uno Zamparini-bis?

“Io faccio una premessa: parlo da grande tifoso rosanero, non da professionista. Io penso che sia un po’ la metafora del fidanzato lasciato e deluso: noi siamo ancora scottati per com’è finita con Zamparini, di conseguenza restii a innamorarci nuovamente. Palermo ha bisogno di un aiuto esterno a supporto di questa società, per accelerare il processo di crescita verso categorie che ci competono maggiormente. Ribadisco, lo dico da tifoso non da professionista, non mi permetterei”.

“Ferrero ha la possibilità di uscire dalla Samp con lauti guadagni. Per me sarebbe un onore avere un imprenditore che lascia la Serie A per investire nella nostra città. Ferrero è un uomo di calcio, molto competente. Al momento non vedo altri pretendenti seri, lui ha un progetto per riportare subito il Palermo in A perchè ama questa città, da quando ha prodotto Mary per sempre, ne parla in continuazione ed è da due anni e mezzo che vuole essere utile alla nostra causa”.

Ma se Ferrero è così interessato, come mai non compra le quote di Di Piazza che già da tempo ha intenzione di vendere?

“Oggi una sostituzione Ferrero-Di Piazza non avrebbe senso, senza il consenso di Mirri. Chi viene qui, non può farlo entrando da conquistatore, litigando con l’altra parte della società. Mirri e Di Piazza dovrebbero fare delle valutazioni: ovvero se sono in grado o meno di portare da soli il Palermo in A, se hanno la possibilità di affrontare da soli una Serie C difficilissima”.

“Loro hanno riportato in vita il Palermo, rispettando egregiamente l’impegno. Potrebbero anche rifarsi del loro investimento e essere comunque salvatori della patria. Così come potrebbero rimanere e vedremo come andrà”.

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