Feltri Denise Pipitone

Il direttore di Libero, Vittorio Feltri, commenta i vari video che sono circolati sul web riguardanti gli affollamenti ai Navigli di Milano. Le sue parole all’Adnkronos:

“Ormai la nuova moda in Italia è diventata andare in cu… alla Lombardia, in particolare a Milano. C’è quasi uno spirito di vendetta perché, siccome Milano e il nord sono i motori del paese e lo sanno tutti, si trova un punto debole e cioè una malattia che sta facendo un ‘casino della mado…’ per dire che qui sono tutti imbecilli.

Il virus non ha colpito tutte le zone di Italia allo stesso modo. Sembra che ammalarsi sia una colpa, quelli che sono morti non sono mica colpevoli! Poi tutti sembrano dimenticare che la Regione Lombardia ogni anno ospita nelle sue strutture sanitarie decine di migliaia di persone che dal sud preferiscono venirsi a curare qua. Perciò non è che ora possiamo dimenticarci tutto e dire che i milanesi che hanno preso il virus sono dei figli di put…! No, sono dei poveracci che si sono ammalati.

Io, abito vicino a piazzale Loreto e per tornare da lavoro a casa devo percorrere Corso Buenos Aires e non ho mai visto niente. Io in giro non vedo tutto questo caos. Certo può darsi che sui Navigli sia così però io non sono in grado di fare una verifica. Ho visto anche io delle fotografie però quando tu fai delle foto da lontano naturalmente sembra che in 50 metri ci siano milioni di persone. Io non la vedo così tragica sinceramente, sì c’era qualche imbecille senza mascherina però pare che la cosa sia stata molto montata, il materiale fotografico è equivoco.

Le foto non mi sembrano così veritiere perché in primo piano la gente sembra molto distaccata mentre andando in giù nel gruppo sembrano tutti ammucchiati. Dopodiché i cretini non mancano mai. Non ho capito cosa si possa pretendere da Fontana e da Sala che ha ragione a dire che se dovesse essere veramente così sarebbe pronto a chiudere i Navigli. Poi non ho capito che ci vanno a fare, ma stessero a casa!

Fontana ha gestito benissimo la situazione perché è stato il primo a voler chiudere e nessuno gli ha dato retta. Ancora non ho visto i dati dei contagi e dei morti della fase 2 di oggi ma la situazione mi sembra migliorata. Milano è una città molto affollata e siccome il virus è scoppiato qui non ha faticato ad espandersi proprio perché c’era una moltitudine di gente che va in giro e lavora.

Non ho capito cosa si possa pretendere da Fontana e da Sala che ha ragione a dire che se dovesse essere veramente così sarebbe pronto a chiudere i Navigli. Ma poi che ci vanno a fare ai Navigli? Ma stessero a casa! D’altronde capisco che dopo due mesi di reclusione qualcuno abbia anche il diritto di uscire per strada. L’importante è attenersi alle regole anche perché se non moriremo di virus moriremo di fame.

Se io fossi il Governatore della Basilicata e non avessi neanche un caso di Coronavirus perché dovrei tenere tutto chiuso? Altrimenti diventa reclusione, una sorta di arresti domiciliari! De Luca è stato bravissimo, è simpatico da morire e lo stimo molto. Non è mica facile neanche per lui! Poi ha sempre questa immagine aggressiva ma in realtà è spiritosissimo”.

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