Preoccupazione in casa Almaviva, l’azienda italiana che opera nella tecnologia dell’informazione e nei servizi di outsourcing a livello globale.

Nella sede di via Cordova a Palermo, gli operatori avevano più volte lanciato l’allarme, perché costretti a “convivere” all’interno dell’edificio in piena emergenza coronavirus. Nel pomeriggio la notizia di un caso sospetto riguardante una lavoratrice che opera nel servizio 1500, numero attivato recentemente per rispondere alle domande dei cittadini sul Covid-19.

Come fa sapere l’azienda, “La lavoratrice risulta assente dal servizio da qualche giorno. L’azienda ha immediatamente contattato le autorità sanitarie competenti per le corrette indicazioni sulle azioni e l’adozione delle azioni prescritte. Inoltre l’azienda, in via d’urgenza ha già attivato un intervento straordinario di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro da realizzare entro oggi. L’azienda garantirà il costante aggiornamento delle informazioni mantenendo continuo contatto con le rappresentanze dei lavoratori in base alle indicazioni ricevute dalle autorità sanitarie confermando le decisioni già comunicate in ordine alla messa in sicurezza di tutte le persone impegnate in servizio e alle modalità di lavoro attraverso remotizzazione con la collaborazione dei clienti necessaria ad assicurare assoluti livelli di protezione”.

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