Zamparini

Volutamente ho fatto passare più di 24 ore affinché i neuroni si risistemassero dopo essere letteralmente impazziti in seguito alla lettura delle dichiarazioni dell’ex patron rosanero o meglio del “friulano“, come lui stesso si è definito in modo dispregiativo.

Di getto, nell’immediato, avrei scritto SENZA DIGNITA’.
E poi una pagina vuota, solo con quelle due parole. Perché non c’è commento se non SENZA DIGNITA’ o anche SENZA PUDORE.

Ed è stato un bene aver preso tempo perché ho capito una cosa importante: Zamparini non tira più, non interessa più. La gente non vuole sentirne più parlare, preferisce ignorarlo e dimenticarlo per sempre.
Ma si può? No, non si può. Perché le cattiverie che ha somministrato lentamente al popolo rosanero sono talmente tante e ripetute nel tempo che le ferite lasciate sono troppe e ancora fresche.

Le ultime dichiarazioni sono davvero splendide: si assolve, attacca i Tuttolomondo, Albanese, Macaione e la gente di Palermo.
Accusa pure i suoi avvocati ma assolve lui e l’amica Daniela, visto che neanche la inserisce fra le persone responsabili e colpevoli del fallimento.
Dichiarazioni indimenticabili, così come quelle dei Tuttolomondo che, a loro volta, si scagionano.
Ormai, con un fallimento ufficializzato e con il calcio che è ripartito tutto ripulito dalle nefandezze degli ultimi anni e mesi, fanno soltanto ridere.
Però sorprende e fa agitare la semplicità e la serenità con cui si rimbalzano le responsabilità. Ammesso che ciò sia vero e autentico.

Alcuni giorni fa Zamparini diceva che i Tuttolomondo con le loro “strong>porcherie” avevano portato al fallimento.
Lunedì i Tuttolomondo dicono che il fallimento era già “apparecchiato” e organizzato da Zamparini.
Sapete dove sta il bello? Che hanno ragione entrambi! Perché non sono nemici, ma molto probabilmente amici.
Al di là delle solite denunce, minacce e querele finora solo sbandierate.
Se sono amici allora è possibile ipotizzare che uno apparecchiava il tavolo e l’altro serviva le portate. Fino alla fine, fino alla frutta.

Due domandine semplici semplici andrebbero loro rivolte.
Perché Zamparini (De Angeli) avrebbe scelto i Tuttolomondo per cedere la società sapendo delle loro risorse economiche praticamente nulle?
E passiamo ai Tuttolomondo. Davvero si può pensare che abili affaristi siculo-napoletani si infilino in una situazione economica e giudiziarie così complessa senza conoscere la fine certa?
Ed il sospetto, fra la gente di Palermo, che c’è qualcosina di strano è forte, molto forte.

Non si può dimenticare, non è semplice. Si può volontariamente e forzatamente evitare di parlarne e dargli spazio. Questo si.
Però ogni tanto perdonateci se abbiamo un rigurgito da cattiva digestione.
Il voltastomaco che generano certi personaggi è davvero notevole.
Con affetto

4 Commenti

  1. Premessa: senza i fattacci di Frosinone , che nessuno mai menziona, e senza la ribellione dei tifosi che non andavano allo stadio neanche gratis, il Palermo di Zamparini acquisendo il paracadute non sarebbe mai fallito. Tutti siamo colpevoli di questo non solo il Friulano. Ad acquisire il Palermo, si sono presentati solo delle persone che poi si sono rivelate essere ciarlatani in primis Baccaglini, ciarlatani che promettevano Palermo da Champions abusando della nostra emotività . Chiunque veniva a Palermo , veniva accolto stile Haway con tappeti rossi e ghirlande di fiori , solo perché sapeva ben chiacchierare mentre ci dovevamo fidare e magari tentare di ricucire il rapporto con chi invece aveva fatto i fatti portando il Palermo dove MAI nessuno lo aveva portato facendone la STORIA. Per noi più forte era la voglia di liberarci del Friulano, mah!
    Capitolo Tuttolomondo : acquisiscono un Palermo lanciato per la promozione in Serie A con un pacchetto giocatori gia da Serie A, sul campo andiamo ai Playoff ma la giustizia sportiva attende fino alla fine per punirci col la retrocessione in serie C. I Tuttolomondo che fanno? Anziché fare la cosa più logica ai fini speculativi, ovvero vendere tutto il pacchetto giocatori e recuperare più soldi possibili sperando anche negli introiti dei diritti tv, fanno ricorso per rimanere in B! Ricorso che vincono. Senza avere neanche i soldi per iscrivere la squadra ? Possibile una cosa del genere? Poi insistono nel continuare a fare ricorsi in tutte le sedi spendendo soldi propri? Guadagnando il disprezzo della gente di Palermo anziché tenersi, senza averne colpe, il Palermo in serie C e quindi la possibile chance di avere anche i tifosi dalla loro parte? Qualcosa di strano è successo, voglio credere che sono stati moooooolto ingenui e veramente raggirati e truffati

  2. Un giorno mister Zamparini telefonò a mister Tacopina al quale chiese il numero di telefono di mister Baccaglini. E così via…………….Ah, tutto iniziò con gli arabi del conca d’oro arrivati qualche mese dopo la fine del carnevale………….la storia è lunga e nel frattempo la gente si era stancata………………

    • La gente doveva tenersi stretto colui che il Palermo, COI FATTI ,lo ha portato a grandi livelli mai nella storia raggiunti.
      La crisi con MZ inizio’ al primo anno che sancì la discesa del Palermo in serie B , ovvero dopo un decennio di permanenza in A ad eccellentissimi livelli. Noi tifosi, viziati dalla dinastia Zamparini ed abituati a piazzarci in zona coppe, quell’anno dimenticammo di essere stati tifosi di un club mediocre con la bacheca vuota ,che volteggiava fra B e C e con presunzione pensavamo di essere stati storicamente un grande Club voltando le spalle a colui che prima osannavamo.
      Un anno storto può capitare a tutti tantevvero che l’anno seguente il Palermo dei record conquistò serie A. Questo nostro atteggiamento ha contribuito a rendere insanabile una spaccatura ormai diventata incolmabile con MZ. Ci sono squadre, vedi Milan con bacheche stracolme di successi, che vivono tutt’oggi una profonda crisi ..umiltà!

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