Nella seconda parte della conferenza stampa, mister Pergolizzi ha insistito ancora sul concetto chiave della mentalità e dell’umiltà, nonostante l’ambiente sia molto carico e fiducioso. Poi un riguardo nei confronti della vecchia società:

“Formazione? “Prevenire è meglio che curare. L’ambiente non è esaltato, di più. Ma noi dobbiamo tenere i piedi per terra. La formazione alla fine non si distaccherà molto da quella di domenica scorsa. Dipende solo da Martin e Martinelli che ha avuto un risentimento muscolare oggi in allenamento”.

A chi dice che il Palermo vincerà già nel girone di ritorno, Pergolizzi risponde: “La mia è una ricerca di qualcosa di diverso, non nel cambiare giocatore. Per me è un onore allenare certi ragazzi ed è gratificante. Dobbiamo dare continuità, tutti dicono che stravinceremo ma lo diciamo in un momento in cui tutto sta andando bene. Questo campionato sarà vinto solo nella seconda parte del campionato di ritorno”.

Pergolizzi conclude la sua conferenza parlando della vecchia società e della nuova: “Ho stimato la società vecchia perchè ne ho fatto parte e ho vinto qualcosa. Però se dovessi dire cosa sento adesso di mio, sento questa nuova società. E’ una società nuova che vivo 24 ore su 24. Io sento mia questa società, mi dispiace per il vecchio ma sono per il nuovo. Il trofeo dello scudetto è servito a dare lustro al Palermo, quel gruppo ha avuto una possibilita di creare famiglia e giocare a certi livelli. Qualcuno si è perso qualcuno no, ma resta un grande trofeo che rimarrà sempre nella nostra mente. Purtroppo adesso non c’è, non so dove andrà a finire, ma da qualche parte ci sarà”.

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