Palermo

L’allenatore del PalermoEugenio Corini, è intervenuto oggi in conferenza stampa per parlare del match di domani 17 marzo contro il Modena, al quale lui non sarà presente come al solito in panchina a causa della squalifica rimediata per l’espulsione nella trasferta di Cittadella. Queste di seguito le sue parole

Corini in conferenza stampa

“Cerchiamo di impostare un certo tipo di calcio, che ci porta ad un contrattacco avversario, è fisiologico. Ed è diverso dalla squadra che era uscita dal momento di difficoltà. Questa di oggi è un’evoluzione, manca la virgola e solo sei squadre hanno perso più di noi. Nelle ultime 7 gare in più volte potevamo vincere, quindi i presupposti c’erano. Siamo in linea con le altre squadre playoff, son cambiate tante cose in sette mesi e non è facile mettere tutto insieme. Sappiamo dove vogliamo arrivare e siamo in linea con l’obiettivo ma vogliamo andare oltre anche per un evoluzione futura per capire cosa va e cosa migliorare in futuro. Vogliamo provare a conquistare il nostro obiettivo”.

“Difficoltà iniziali e poi rimonta? È causato dal cambio fisiologico. A Cittadella abbiamo iniziato bene, ma non dobbiamo dimenticare l’aggressività e l’attenzione difensiva. Stiamo cercando di lavorarci, perché l’avversario spinge l’inerzia della partita, dunque dal punto di vista tattico è diverso. Dobbiamo essere attenti, ognuno di noi deve essere sul pezzo in marcatura e coprire la palla. Ci lavoriamo ogni giorno ed è stato uno spunto di riflessione importante. Il calcio di rigore è stato un episodio particolare. Ma anche nei momenti di difficoltà comunque la squadra riesce a mantenere la partita. Purtroppo manca la vittoria per consolidare, per quanto gli avversari vengono nella nostra area sono efficaci. Su quel dato dobbiamo far attenzione, e in settimana abbiamo lavorato nella fase di non possesso”

“La partita di domani è importante, può chiudere un ciclo anche a livello di punti. È un avversario con tante caratteristiche valide, offensive come Tremolada o centrocampisti che sanno giocare bene come Gerli. Dunque è un test importante sia dal punto di vista mentale e anche in un momento nostro di difficoltà. In queste partite, per me, una squadra deve dimostrare che gara vuole fare e che campionato vuol portare avanti. È fondamentale per sedimentare il concetto che il Palermo può disputare la Serie B l’anno prossimo e provare ad ambire anche a qualcosa di diverso. Domani infatti chiedo che i tifosi ci sostengano. Perché la squadra tenterà fino all’ultimo secondo di vincere la gara”.

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