Udinese Cannavaro

Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, ha parlato ai microfoni della sala stampa in vista della prossima partita del campionato di Serie BKT contro il Pisa. Il match sarà valide per per l’11a giornata ed andrà in scena oggi pomeriggio allo stadio Ciro Vigorito. Il campione del mondo, durante la lunga intervista, si è soffermato sulle sue dimissione data al club campano e in che condizioni è, attualmente, la squadra. Di seguito le parole di Cannavaro riportate da ottopagine.it.

Le dichiarazioni di Cannavaro

Sul ritiro: “Sono momenti duri per i calciatori, soprattutto quando vengono da una sconfitta. I primi giorni sono tristi, però abbiamo lavorato. Abbiamo cercato di analizzare il momento. Ci sono difficoltà a livello di uomini e di numero. Lo sappiamo e dobbiamo cercare di rialzarci”.

Su Simy: “Durante il primo allenamento, dopo la partita con il Como, ha risentito lo stesso dolore che aveva prima del match, quindi abbiamo dovuto fermarlo“.

Sulle dimissioni: “Ho detto di aver messo a disposizione le mie dimissioni perché volevo togliere l’imbarazzo a un direttore sportivo che è anche mio amico. Ho detto alla società che se ci fosse stato l’intento di prendere una decisione allora l’avrei accettata senza problemi. Credo in questa società e in questi calciatori, so dove si può arrivare. Ho messo a disposizione il mio mandato nei confronti di un amico che mi ha dato la possibilità di venire a Benevento

Sui tifosi giallorossi: “Sono sempre stati vicini a questa squadra, sanno che il momento è difficile. Tutti dobbiamo capire che bisogna fare uno sforzo nei confronti di chi va in campo. I tifosi hanno sempre fatto sentire il loro calore. Mi aspetto un ambiente caldo, penso che l’avversario sia il Pisa“.

Sul lavoro e sulla voglia di riscatto: “Spero di arrivare alla sosta per poi programmare tutto in modo diverso. Viviamo alla giornata. Ciò che mi interessa sono i calciatori che vanno in campo e che diano un messaggio importante a tutti. Andare in ritiro non mi è mai piaciuto e per i calciatori è una sconfitta. Sto cercando di lavorare sulla testa dei calciatori. Il lavoro è stimolante, però adesso dobbiamo vivere alla giornata. Dobbiamo recuperare bene i nostri calciatori. E’ una responsabilità che abbiamo senza paura di farsi male“.

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