Antonino Speziale dovrà pagare 15 milioni di euro di risarcimento per il credito vantato dallo Stato nei suoi confronti. Come riportato dal Giornale di Sicilia, questo importo si aggiungerà in qualità di danno patrimoniale rispetto ai 25mila euro già richiesti per il danno non patrimoniale. Stiamo parlando naturalmente della vicenda relativa all’omicidio dell’ispettore capo della Polizia Filippo Raciti, avvenuto ormai 15 anni fa. I fatti risalgono all’immediato post-partita del derby fra Palermo e Catania, in cui l’agente ha perso la vita a seguito di molteplici e violenti scontri con gli ultrà rossazzurri.
L’AVVOCATO DI SPEZIALE CHIEDE DI SOSPENDERE IL TERMINE PER IL VERSAMENTO DELLA SOMMA
I 15 milioni di euro dovrebbero essere versati entro trenta giorni da parte di Antonino Speziale, in solido con Daniele Natale Micale, anch’esso condannato in via definitiva per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore Raciti. L’avvocato del primo, tuttavia, ha impugnato la richiesta di versamento della somma con lo scopo di sospenderne l’esecutività. Secondo il legale, infatti, sussistono “obiettive, concrete e fondate ragioni, soprattutto in relazione ai gravissimi e fondati pregiudizi che possano derivare dalla sua esecuzione“. Adesso sarà la Corte d’Appello di Catania a doversi pronunciare sulla prospettiva giuridica avanzata dall’avvocato Giuseppe Lipera. Nel caso di rigetto, Speziale sarà costretto a procedere al versamento nel termine già stabilito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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