La dirigenza rosanero insegue un «miracolo», ma le trattative avviate non decollano. Entro domani la Covisoc pretende il saldo dei contributi, sempre più probabile il -3
Una situazione critica. Nuovi incontri con Mirri. Il sindaco Orlando: «Non si ripeta il disastro del 1986»

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nel suo articolo Benedetto Giardina ci racconta la giornata di ieri con le trattative riaperte con la famiglia Mirri con cui tuttavia non si è giunti ad un nuovo accordo. Previsto per oggi una nuova riunione. Giardina inoltre ci informa che entro lunedì il Palermo dovrà pagare stipendi, ritenute IRPEF e contributi Enpals. Grazie ai soldi che ci sono in cassa e a quelli in arrivo dalla Lega B, il Palermo potrebbe pagare soltanto i contributi Enpals. In questo modo i punti di penalizzazione non sarebbero più 4 ma diventerebbero tre, di cui due per il mancato pagamento degli stipendi ed uno per il mancato pagamento delle ritenute Irpef.
Oggi è previsto un nuovo incontro con la famiglia Mirri che, scrive il giornale, è sponsorizzata dal presidente della Lega A Miccichè.

Dovesse andar male anche questa riunione la penalizzazione sarebbe praticamente dietro l’angolo e i nuovi dirigenti Foschi e De Angeli comincerebbero a ricucire le trattative con quegli investitori che avevano manifestato interesse nelle settimane precedenti onde evitare nuove penalizzazioni per le scadenze previste entro il 16 marzo quando dovranno essere pagati gli stipendi di gennaio e febbraio.
In chiusura Giardina ricorda l’allarme del sindaco Orlando di cui vi abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo.
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