di marzio

Il Catania trova il secondo passo falso di fila e ad intervenire è Gianni Di Marzio: “I giocatori hanno percepito lo stipendio, non sono eroi”. Queste le dure parole dell’ex tecnico degli etnei, intervenuto ai microfoni di Itasportpress.it. I rossazzurri sono infatti usciti sconfitti dal campo del Taranto, subendo 3 reti e segnandone 2. Sono risultate vane ai fini del risultato le marcature di Sipos prima e Moro poi. Un altro ko per la squadra guidata da mister Francesco Baldini, che nell’ultimo turno era stata beffata dal Foggia di Zeman. La difesa risulta tra le peggiori di tutti i gironi di Serie C con ben 26 gol subiti in sole 15 giornate.

Le dichiarazioni di Gianni Di Marzio sul Catania

Gianni Di Marzio è dunque voluto intervenire per parlare dell’attuale rendimento del Catania, che ha guidato dal 1982 al 1984. “I campionati che ho vinto sono stati merito di grandi difese. Il mio gioco si concentrava sui contropiedi. So benissimo come si muove e come costruire un reparto difensivo. Gli errori dipendono dall’intera squadra. Il gol da fermo non è colpa di un singolo giocatore. Io comandavo i miei ragazzi anche in situazioni di palla inattiva”. L’ex allenatore ha poi continuato: Purtroppo il Catania è costruito tutt’altro che bene. Molti calciatori non si trovano tra di loro. Sono stati presi un po’ senza raziocinio, come quando vai a fare la spesa e metti cose nel carrello. Moro ha nascosto problemi gravi della rosa”, ha detto.

Infine, l’ex allenatore ha parlato dell’attuale situazione societaria: Inutile continuare ad elogiare allenatore e giocatori. Non sono eroi, hanno percepito gli stipendi di settembre. Al Sud ci sono moltissime situazioni complicate simili a quelle del Catania. Ieri il Taranto aveva mezza squadra fuori, non ci sono scuse per la sconfitta di ieri”.

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