Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Nel suo interessante editoriale Luigi Butera illustra le tappe di questo teatrino e descrive il sentimento della gente, ancora una volta di fronte uno spettro che ha già conosciuto nel 1986, ultimo anno di radiazione del club rosanero.

“Dove sta finendo il Palermo? Non lo sa nessuno, soprattutto non lo sanno i protagonisti di questo teatrino che è al limite del paradosso e anche del ridicolo.
Gente che gioca con il fuoco, perché non c’è solo la passione dei tifosi dietro il Palermo, ma ci sono pure famiglie che ci vivono con gli stipendi …Adesso nessuno sa come finirà, perché la nuova proprietà inglese ne sta combinando più di Gian Burrasca…una storia che è sembrata contorta come una strada di montagna sin dal momento in cui Zamparini ha annunciato il passaggio della società a questo fantomatico gruppo inglese, che nel giro di due mesi ha creato una miriade di società con nomi capestro, ma tutte unite da un unico comune denominatore: senza soldi.
Chiaro che il bubbone doveva esplodere, era solo questione di tempo
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L’articolo cerca poi di capire di chi sono le colpe, domanda che anche la citta si sta facendo anche se l’orientamento della tifoseria appare orientato a indicare l’ex patron Zamparini.

“Chi è il colpevole di questa situazione che rischia di fare sparire il calcio a Palermo? Zamparini che ancora una volta è andato a trovare improbabili acquirenti? Gli inglesi che hanno millantato chissacché e che invece sono (finora non ci hanno messo un euro) in braghe di tela? Il sistema calcio che permette situazioni societarie come quella del Palermo…Non si sa di chi è la colpa, ma di sicuro non ne vanno addossate alla magistratura…”.

Se il coplevole o i colpevoli possono non essere chiarissimi, una sola certeza è evidente, chi sono le vittime

“E di sicuro si conoscono le vittime di quello che sta succedendo a Palermo: i tifosi e la città. Mortificati e inebetiti dagli ultimi fatti, ma anche inermi e disorientati…Palermo s’interroga, soffre ma sta quasi accettando questa situazione senza reagire…Adesso non si sa dove sta andando a finire. E nemmeno chi è il vero colpevole di un caos che somiglia ad un buco nero. Palermo e il Palermo hanno paura.”

Tutto assolutamente sacrosanto e condivisibile.
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