Nelle scorse settimane l’ex sostituto procuratore di Marsala, nel caso che riguarda Denise Pipitone, Maria Angioni, primo magistrato, che indagò proprio sulla scomparsa della piccola, è stata sentita come testimone dei fatti, adesso è accusata di false dichiarazioni dalla stessa procura di Marsala.

I magistrati hanno riaperto il caso di Denise Pipitone, in seguito a numerose falle e numerosi tentativi di depistaggio della prima indagine svolta.

L’ex pm, in varie trasmissioni televisive aveva lanciato pesanti accuse, accuse che ha prontamente confermato anche nell’interrogatorio in quanto indagata.

Non si è tirata indietro Maria Angioni , e ad Adnkronos ha così parlato: “Non sono sorpresa, ma sono molto seccata, mi aspettavo di ricevere l’avviso di garanzia. Tanto è vero che prima di riceverlo ho presentato un esposto contro i pm“.

Una mossa che era quindi attesa: “Quando ho parlato ho dato fastidio a qualcuno – ha aggiunto la giudice – me lo aspettavo perfettamente. Quando la gente si chiedeva perché io non avessi parlato nei 17 anni prima. Perché è chiaro che una volta che ho parlato qualcuno si è infastidito e che ci sarebbe stata una reazione».

Non so se questo ha portato all’avviso di garanzia, ma so che dopo avere reso sommarie informazioni, lo scorso 3 maggio mi aspettavo di essere indagata“, ha proseguito.

Io ho reso dichiarazioni tecniche – ha continuato – solo oggi mi hanno dato copia degli atti, e la procura mi ha dato copia parziale degli atti. Il 14 maggio ho depositato il primo esposto contro i pm. Il 4 giugno ho poi saputo informalmente dell’avviso di garanzia e il 18 giugno me lo hanno notificato e mi hanno anche notificato l’interrogatorio“.

 

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