Il direttore tecnico del Foggia Ninni Corda è intervenuto in esclusiva a TifosiPalermo LIVE riguardo la situazione Covid in casa dei pugliesi e la partita rinviata con il Palermo.
IL FOCOLAIO – “Tutto è nato quando siamo andati a giocare contro la Primavera. C’era un giocatore positivo della Primavera e questo ne ha contagiati 5, poi questi 5 ne hanno contagiati altri 5 e la frittata è stata fatta. In linea di massima è a rischio anche la prossima gara, noi abbiamo sfruttato lo slot che avevamo a disposizione. Di quelli positivi non recupereremo nessuno, il Monopoli è messo peggio di noi e quindi che si possa giocare è molto difficile, penso si andrà verso il rinvio di una settimana“.
NO ALLA PRIMAVERA – “I campionati sono tutti falsati, ma era una cosa che dovevamo mettere in conto. L’unica leggerezza che è stata commessa è il fatto di riprendere il campionato Primavera. Molti giocatori lo fanno per mestiere questo lavoro, molti giovani non avendo una famiglia alle spalle sono più propensi ad uscire, hanno altri obiettivi magari. Non avrei fatto riprendere il campionato Primavera”.
Corda e la Serie C
IL CAMPIONATO – “Abbiamo fatto la squadra ad ottobre e ci davano tutti per spacciati e retrocessi, quindi stiamo andando oltre le nostre aspettative, siamo poi quelli che hanno speso di meno in questa stagione. Se spendi tanto poi non significa che vinci per forza. Nelle mie esperienze passate mi sono trovato sempre a fare le squadre alla fine. Andare a parlare di giocatori da prendere per la prossima stagione è un errore, cerchiamo di fare le cose nel modo più professionale possibile, l’importante è non mettere mai in discussione la parte tecnica. I due allenatori che sono andati via, sono andati via loro, non li abbiamo cacciati noi“.
SU LUCCA – “Il Palermo ha l’attaccante più forte della Serie C, nonostante l’età. Sarà un giocatore che arriverà in Serie A. Ma tutti i giocatori del Palermo sulla carta sono un lusso per la categoria, ma poi ci sono tante componenti per fare bene. Probabilmente i giocatori del Palermo non hanno espresso il loro vero valore. Io non sono sul posto e non posso criticare la società, gli sforzi economici sono stati fatti, a Palermo dal punto di vista del botteghino si è rinunciato a tanto. A tutti si può dire qualcosa tranne che alla società“.
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