Una delle cose più difficili per una squadra che lotta in una zona salvezza sempre più infuocata è leccarsi le ferite sempre più sanguinanti e ripartire: in casa adesso c’è il Palermo.

Nel derby con l’Avellino i gol sono arrivati nella ripresa grazie ai cambi di Braglia; di fronte comunque una squadra superiore. Non una prestazione quella messa in gioco dalla Paganese inferiore anzi, ma è stata insufficiente la capacità di tener palla, sottolineano da Pagani, cosa che ha permesso ai lupi di sbranare in un sol colpo gli avversari.

Una squadra che ha retto bene in difesa ma che si è poi arresa al pressing avversario, negli ultimi minuti di match. I cambi decisivi da una parte non hanno inciso dall’altra, in casa azzurrostellata, e l’attacco non è stato mai ben servito.

Se la sconfitta con l’Avellino è ancora contemplata, nei giornali locali, brucia il pareggio con la Viterbese dopo il vantaggio trovato. E gli altri risultati preoccupano: su tutti la vittoria del Potenza con il Bari o il pareggio in rimonta della Vibonese con la Casertana…

Una classifica che non sorride alla Paganese: terzultima a due lunghezze dalla Vibonese ma con gli scontri diretti a sfavore, a tre dal Potenza con un ritorno ancora da giocare in casa.

Terminare la stagione, sembra un’impresa e la sfida con la Casertana il 25 aprile, sembra un out-out… E Sabato con il Palermo, come ogni gara, la Paganese darà il tutto per tutto.

 

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