Il protagonista dell’intervista odierna, ai microfoni di TuttoC.com, è Antonio Criniti ex centravanti di squadre blasonate come Avellino, Catania e Catanzaro.
L’attaccante discute ed analizza i vari gironi di Serie C:
Mercato Catania?
“Sta per aprirsi una nuova era con Tacopina, presidente che ha le idee chiare e verrà coadiuvato da due mie conoscenze: Vincenzo Guerini e Maurizio Pellegrino che danno esperienza e titoli alla squadra. Secondo me si rinforzerà per provare a vincere i playoff“.
Cosa serve all’Avellino per fare un salto di qualità?
“L’Avellino vive l’era Braglia caratterizzata da una certa altalenanza di prestazioni e chiaramente di risultati, in quella piazza serve più concretezza vista l’importanza e il blasone“.
Che ne pensa del cammino del Catanzaro?
“Anch’esso altalenante nei risultati ma molto più squadra, un po’ attempata ma ricca di esperienza e con un allenatore secondo me molto preparato per la categoria come Calabro“.
Continua ancora Criniti.
Le classifiche sono condizionate dal Covid?
“Il Covid non ha aiutato queste piazze calde che vivono del sostegno dei tifosi e quindi risentono molto dell’anomalia di giocare in stadi vuoti, spettrali“.
Sorpresa e delusione di ogni girone?
“La sorpresa nel girone A è senz’altro il Renate ma citerei anche il Lecco del mio ex presidente Di Nunno. La più deludente è senza dubbio il Livorno. Nel girone B vedo in netta ripresa Mantova e Sambenedettese, Arezzo e Carpi le delusioni. Nel girone C come sorpresa senza dubbio il Teramo e poi vedo molto bene Catania Catanzaro e Avellino, tre mie ex squadre che possono dire la loro“.
Che calciomercato sarà?
“Sarà un mercato senza grossi colpi, complice la situazione non troppo splendente“.
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