Un momento di grande intensità ha accompagnato la vittoria del Catania sul Monopoli al “Massimino”. Nel corso del match, gli ultras della Curva Nord hanno voluto ricordare Joshua, il giovanissimo tifoso del Palermo scomparso a soli 13 anni dopo una dura malattia. Lo striscione dedicato al ragazzo ha suscitato emozione e applausi, diventando il simbolo di come, davanti a certe tragedie, i colori e le rivalità calcistiche passino in secondo piano.
Catania, lo striscione esposto in memoria del piccolo Joshua
La vicenda del piccolo Joshua ha portato numerosi messaggi di cordoglio sui social, partiti dalla Curva Nord 12 e dall’intero ambiente rosanero. Anche i giocatori del Palermo, su tutti il capitano Matteo Brunori, avevano voluto esprimere vicinanza alla famiglia, ma l’affetto e la solidarietà si sono diffusi ben oltre i confini cittadini. In poche ore, il ricordo del giovane ultras ha unito piazze calcistiche spesso divise, arrivando fino a Bari, Roma, Frosinone e, appunto, Catania.
Il gesto dei tifosi rossazzurri, in un contesto di rivalità storica con il Palermo, ha assunto un valore speciale: un segno di rispetto e umanità che testimonia come il mondo ultras, pur segnato da contrapposizioni accese, sappia ritrovarsi compatto quando si tratta di condividere il dolore. Un messaggio forte, che al “Massimino” ha ricordato a tutti che il calcio può essere anche solidarietà e unione.
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