Palermo 2025/26: il progetto Inzaghi prende forma, la Serie A nel mirino

Palermo 2025/26: il progetto Inzaghi prende forma, la Serie A nel mirino

Dopo una stagione chiusa senza gloria, il Palermo si ripresenta ai blocchi di partenza della Serie B con intenzioni molto ambiziose. Il club rosanero ha infatti cambiato marcia, affidandosi a Filippo Inzaghi in panchina e dando il via a un mercato costruito su profili esperti, funzionali e già rodati nel contesto della cadetteria. La voglia di riscatto si respira dentro e fuori dal campo, e il ritiro di Chatillon ha confermato che lo spirito di gruppo è uno dei primi mattoni su cui SuperPippo ha deciso di costruire la stagione.

L’esordio ufficiale avverrà il 23 agosto al Barbera contro la Reggiana, poi un calendario fitto, che metterà subito alla prova la tenuta fisica e mentale della rosa. Se guardiamo allo spirito dei tifosi, al vento di positività ed entusiasmo sui media e ai primi pronostici sulle quote Serie B, sembra che tutto proceda per il verso giusto. I primi tre incontri della stagione saranno fondamentali per accumulare punti in partenza, visto il calendario fitto di metà stagione.

Mercato, identità e scelte: la mano di Inzaghi

In diciannove giorni di ritiro in Val d’Aosta, il Palermo ha lavorato intensamente sul piano atletico e tattico. La rosa, rinnovata con criterio dal direttore sportivo Carlo Osti, si è arricchita di quattro innesti molto validi: Augello e Gyasi sulle corsie laterali, Antonio Palumbo sulla trequarti e Mattia Bani al centro della difesa. Sono giocatori esperti, da categoria superiore, scelti sia per la qualità individuale che per l’aderenza ai principi di gioco dell’allenatore.

Inzaghi ha fin da subito imposto un’identità precisa: squadra corta, intensa, compatta. Le prime amichevoli hanno mostrato un Palermo ordinato ma non rinunciatario, capace di colpire in verticale e compatto nella fase di non possesso.

Nodi da sciogliere: portieri e centrocampo

Non tutto, però, è già definito. Restano ancora da chiarire alcune situazioni chiave, come quella legata al ruolo di portiere. Alfred Gomis è reduce da un infortunio e la società è alla ricerca di un titolare affidabile: tra le ipotesi in piedi c’è quella di Jonathan Klinsmann, portiere del Cesena, per cui il Palermo sarebbe pronto a mettere sul piatto 2 milioni di euro. Sullo sfondo, resta anche la pista Desplanches, su cui però c’è il pressing del Pescara.

A centrocampo l’obiettivo dichiarato è Hernani, profilo gradito a Inzaghi fin dai tempi della Reggina. I contatti con il Parma sono già avvenuti, ma la trattativa è frenata dall’ingaggio elevato del giocatore. La pista, comunque, resta aperta e il Palermo è pronto a riprovarci se si liberassero slot nella zona nevralgica del campo.

Calendario e possibilità in arrivo

Il Palermo punta alla promozione, anche per mettere un punto agli sforzi di miglioramento organizzativo e societario. C’è cautela, ma anche voglia di partire stabilmente. Non a caso il club ha agito con decisione sul mercato, puntando su profili di alto livello.

Il calendario ha già in programma un avvio impegnativo: dopo la Reggiana, arriveranno subito sfide contro Frosinone, Sudtirol, Bari, Cesena e Venezia. Un test importante per valutare la reale competitività della squadra, sin dalle prime giornate.

Sul fronte uscite, si monitorano le situazioni di Lund (nel mirino del Colonia), Saric e Verre. La cessione dell’esterno statunitense potrebbe liberare risorse per un ulteriore innesto difensivo, anche se la duttilità di Gyasi e Ceccaroni offre già soluzioni interne affidabili.

L’entusiasmo della piazza è palpabile, e il test del 9 agosto contro il Manchester City per l’Anglo-Palermitan Trophy sarà anche un banco di prova emotivo prima del debutto ufficiale. Le premesse per una stagione da protagonista ci sono tutte. Ora tocca al campo confermare quello che il progetto tecnico ha iniziato a costruire.

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