Il calcio fuori  dai Tribunali 

Caos Brescia, il campionato si gioca anche in tribunale: playout congelati, tifosi beffati

La Serie B tra sogni promozione e incubi legali: il caso Cellino scuote il finale di stagione. Rischio slittamento per gli spareggi salvezza.

Mentre il calcio vero torna protagonista con i playoff promozione, quello giudiziario continua a turbare la Serie B. Il caso Brescia, travolto dalle vicende finanziarie dell’ex patron Massimo Cellino, ha congelato i playout e seminato incertezza sul finale di stagione. A pagarne il prezzo sono i tifosi e la credibilità del sistema.

Cellino, contestato dalla piazza e ora rifugiato a Londra, si dichiara truffato da un giovane imprenditore avellinese che gli avrebbe promesso risorse inesistenti, poi smascherate da Agenzia delle Entrate e Covisoc. Il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio per i versamenti fiscali – formalmente onorata, ma con fondi inesistenti – è la miccia che ha fatto esplodere il caso.

Nel frattempo, si affaccia lo spettro di spareggi salvezza riformulati: Salernitana-Frosinone, partita già attesissima con 30mila tifosi pronti all’Arechi, potrebbe non disputarsi. Si profila invece un nuovo avversario, la Sampdoria, altra società con problemi economici.

Il calcio italiano, ancora una volta, si scopre vulnerabile ai trucchi contabili, privo di strumenti efficaci per prevenire scandali come fideiussioni fasulle o crediti d’imposta gonfiati. L’ennesimo episodio che mostra un sistema malato, dove a rimetterci sono i club virtuosi e i tifosi che continuano a credere nel gioco, nonostante tutto.