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Pensi che andare a correre sia una vera palla? Ti sbagli!

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Pensi che andare a correre sia una vera palla? Ti sbagli!

 

Se sono ormai già tanti mesi o addirittura anni che vai regolarmente a correre e, come la maggior parte delle persone, anche tu hai perso l’entusiasmo iniziale, allora sappi che sei nel posto giusto!

In questo articolo vogliamo suggerirti alcuni semplici step che ti permetteranno di ritrovare la passione di un tempo per un’attività così importante come l’andare a correre.

Si sa: la prima volta che indossi le scarpe da running non solo non si scorda mai, ma non ha eguali. L’adrenalina è a mille e, soprattutto, il senso di soddisfazione che ti pervade a fine sessione non ha davvero prezzo. E quella è una sensazione a cui è difficile rinunciare.

Ma quando la stanchezza si fa sentire, per non mollare e non ritrovarti mai a corto di energie, sapevi che sono stati formulati appositi integratori come ostarine mk-2866, che danno una marcia in più alla tua performance stimolando corpo e mente?

La parte più difficile, in ogni caso, arriva in un secondo momento… e si chiama “fase di mantenimento”. Perciò, solo dopo le prime settimane o i primi mesi, infatti, arriva il bello. È in questo arco di tempo che devi impegnarti duramente per far sì che la tua prima corsa non sia anche l’ultima!

Oggi capiamo insieme come tenere alta la motivazione.

Buona lettura.

1. Non trascurare mai i segnali che ti invia tuo corpo

Anche se questo suggerimento suona a tratti banale e scontato, in realtà è effettivamente la strategia vincente.

Mettiamo che hai appena terminato la tua prima corsa; ora, fissa le sensazioni che hai provato a fine sessione. Per caso ti doleva ogni singolo muscolo del corpo e quasi non riuscivi a muovere le gambe? Non c’è nulla di strano.

La prossima volta, però, non trascurare il riscaldamento e lo stretching dinamico. Così, anche se dovessi nuovamente avvertire indolenzimento muscolare, questo non ti scoraggerà né ti demotiverà. Al contrario, casomai ti farà venire voglia di andare nuovamente a correre per sbarazzarti dell’acido lattico accumulato.

2. Non perdere d’occhio i tuoi progressi

Esistono tantissimi modi per monitorare i progressi. Noi ti suggeriamo di scegliere quello che più si confà alle tue esigenze e che è per te più pratico e funzionale.

C’è a chi piace tenere una specie di diario in cui annotare dettagli e spunti sessione dopo sessione; c’è chi, invece, preferisce la tecnologia e si affida all’utilizzo di app mirate che calcolano le statistiche sulla base dei vari allenamenti. Nel lungo termine, questo ti motiva a non mollare la presa, perché ti fornisce un modo concreto per valutare i progressi raggiunti e ti invoglia a fare ancora di più.

Conclusioni

Correre, tirando le somme, non è affatto un’attività fisica noiosa e per certi versi stereotipata. Al contrario!

Ti basta seguire questi pratici consigli per viverlo come uno sport entusiasmante e ricco di sfide quotidiane nel lungo termine.

Questo approccio, imprescindibile per chi vuole partecipare a una maratona, dà i suoi frutti anche per chi non vuole mollare la presa e spera di ritrovare l’entusiasmo iniziale.

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