
Palermo – Il bivio del bomber del Nord, dalle calli al mare di Mondello
Fenomeno nell’hockey su ghiaccio, Pohja voleva fare l’avvocato. È proprietario di un’enoteca a Helsinki. Oggi sarà al Barbera
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi
L’arrivo di Pohjanpalo a Palermo: un’attesa lunga e intensa
L’arrivo di Joel Pohjanpalo a Palermo è stato accolto con una grande attesa, che non si vedeva da anni. La città ha già conosciuto calciatori leggendari, come Luca Toni e Fabrizio Miccoli, ma oggi è il turno del finlandese, che si appresta a salutare i tifosi rosanero dalle finestre del Barbera. A partire dalle 14, i tifosi più rapidi ad acquistare la sua maglia allo store ufficiale potranno incontrarlo per una foto e un autografo.
Il trasferimento di Pohjanpalo è stato ufficializzato ieri sera, dopo diverse anticipazioni sui social media. La sua presentazione è stata preceduta da messaggi criptici, come la foto di una saracinesca abbassata per annunciare Audero e un boccale di birra per il finlandese. La conferma è arrivata con il deposito del contratto negli uffici della Lega Calcio.
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Pohjanpalo ha già ricevuto calore e stima dai tifosi del Palermo. Durante una partita dello scorso anno, il Venezia ha vinto 3-0 al Barbera grazie a una doppietta del finlandese, e quando è stato sostituito, il pubblico di 27.000 spettatori ha applaudito a scena aperta. Pohjanpalo ha ricambiato l’affetto con un gesto di riconoscenza, applaudendo a sua volta verso i tifosi.
Un personaggio unico
Pohjanpalo non è solo un calciatore di talento, ma anche una persona interessante. Prima di dedicarsi al calcio, eccelleva nell’hockey su ghiaccio e sognava di diventare avvocato. Fin da giovane ha sviluppato una passione per i gol, tanto che teneva un foglio Excel per annotare ogni rete segnata. Il suo debutto in prima squadra con l’HJK di Helsinki è stato straordinario: a soli 17 anni ha segnato una tripletta in meno di 3 minuti, attirando l’attenzione di club in tutta Europa.
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Dopo aver scelto il Bayer Leverkusen, ha fatto esperienza nella seconda divisione tedesca con Aalen e Fortuna Düsseldorf, per poi tornare a giocare nella Bundesliga con il Borussia M’gladbach e l’Amburgo. Un infortunio alla caviglia lo ha tenuto lontano dai campi per oltre 500 giorni, ma Pohjanpalo ha dimostrato la sua forza di volontà e ha continuato la sua carriera in Germania e Turchia, arrivando infine al Venezia nel 2022, dove ha segnato 47 gol in 89 partite, contribuendo alla promozione in Serie A.
A Venezia, la sua partenza ha sorpreso tutti. Pohjanpalo era ormai considerato un “veneziano d’adozione”, amava la città e la sua vita lì, dove spesso lo si vedeva al mercato o passeggiando lungo il Canal Grande. La sua storia d’amore con Venezia è simbolicamente rappresentata dalla nascita della figlia Penelope e dalle immagini della neonata trasportata a casa in barca.
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Un legame con i tifosi
Le immagini più iconiche di Pohjanpalo a Venezia lo ritraggono mentre beve una birra al termine di una partita, come nel maggio 2023, dopo aver segnato quattro gol al Modena. Questo momento di convivialità e allegria lo ha reso ancora più amato dai tifosi, che lo vedevano come un amico e non solo come un calciatore.
In Sicilia, Pohjanpalo sembra pronto a continuare a coltivare le sue passioni, inclusa quella per il vino. Possiede una enoteca e ha già in mente di arricchirla con vini siciliani, da Babbio a Mille e una notte. I tifosi del Palermo sperano che, oltre alla passione per il vino, la sua avventura rosanero riservi altrettanta magia.
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