Serie B, episodi di razzismo in campo: dopo Dorval, anche Akinsanmiro preso di mira

Serie B, episodi di razzismo in campo: dopo Dorval, anche Akinsanmiro preso di mira

Dopo l’episodio di razzismo che ha coinvolto Mehdi Dorval del Bari a Reggio Emilia, la Serie B ha vissuto un altro momento spiacevole a Brescia. Al minuto 20 del primo tempo, Ebenezer Akinsanmiro, centrocampista della Sampdoria in prestito dall’Inter, ha riferito all’arbitro Massa di aver subito ululati razzisti dalla Curva del Brescia. La partita è stata sospesa brevemente, mentre lo speaker dello stadio ha avvertito il pubblico che, se la situazione non fosse migliorata, il match sarebbe stato definitivamente interrotto.

La reazione di Akinsanmiro e l’ammonizione

Al minuto 33, la Sampdoria è passata in vantaggio con un gol di Coda. Akinsanmiro, visibilmente nervoso per gli insulti ricevuti, ha esultato in modo provocatorio, imitando le movenze di un gorilla. Un gesto che l’arbitro ha ritenuto irrispettoso, ammonendo il centrocampista. Akinsanmiro ha accettato la sanzione con sportività, stringendo la mano all’arbitro, ma poco dopo ha commesso un fallo che sarebbe potuto costargli l’espulsione. Massa ha deciso di non intervenire ulteriormente, suscitando le proteste della panchina del Brescia. L’allenatore Semplici ha deciso di sostituirlo prima della fine del primo tempo. Così, tra i fischi del pubblico del Rigamonti, il giovane Akinsanmiro ha lasciato il campo, rispondendo ironicamente agli insulti con un applauso.

Le dichiarazioni post-partita

Nel post-partita, i due allenatori hanno espresso opinioni contrastanti. Semplici ha difeso il suo giocatore, dichiarando: «Da quel momento abbiamo smesso di giocare. Ebenezer deve imparare a gestire certe situazioni, ma quei cori non sono accettabili né umani». D’altra parte, Bisoli, allenatore del Brescia, ha condannato il comportamento di Akinsanmiro, affermando: «Con certi atteggiamenti si incita alla violenza. Non si provoca così il pubblico».

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