Torino in vendita? Cairo: “Non voglio rimanere a vita”

Torino in vendita? Cairo: “Non voglio rimanere a vita”

Uno dei presidenti più contestati del panorama calcistico italiano è sicuramente Urbano Cairo, numero uno del Torino. La società granata, nonostante negli anni siano passati tanti campioni sotto la sua ala, non è mai riuscita a fare quel salto di qualità che nelle ultime stagioni anche società di origine provinciale, come Atalanta o Bologna, hanno fatto, raggiungendo l’élite del calcio nazionale ed europeo. I tifosi contestano questo principalmente al loro presidente, reo di non spendere quello che si dovrebbe sul mercato per rendere il Toro competitivo.

Torino in vendita: l’approccio Red Bull

Nelle ultime settimane si era parlato di un interessamento di Red Bull all’acquisto delle quote di maggioranza del Torino. Nonostante questo potesse saziare le richieste dei tifosi granata, vedendo quindi le casse della propria società rimpinguarsi con importanti disponibilità economiche, è pur vero che il modello degli austriaci è chiaro: l’azienda acquista le quote di una società, rinominandola e mutando ogni suo aspetto sociale, dai colori e, a volte, anche fino alle strutture.

Un aspetto che va completamente in controtendenza rispetto alle volontà del popolo torinese, che conservano gelosamente una storia gloriosa e tragica come solo il Torino può vantare.

Le parole di Cairo

Cairo, comunque, è stato abbastanza chiaro ai microfoni di Sport Talk Industry: “Quando arriverà uno più ricco io mi farò da parte, non voglio rimanere a vita. Sono al Torino da 19 anni e non rimarrò a vita, prima o poi passerò la mano. Spero però che quando venderò il Toro lo cederò a qualcuno più ricco di me che possa avere quei 20-30 milioni di euro in più”.

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