Palermo – Dionisi tira dritto sul modulo. Ma il 4-3-3 ancora non decolla
Gli attaccanti esterni non pungono, il centrocampo soffre. Manca un piano B in cui Brunori e Henry possano coesistere
Il primo ko in casa ha messo in evidenza diversi problemi di natura tattica
Due armi da sfruttare – Ranocchia e Verre hanno dimostrato di giocare meglio in posizione avanzata
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L’articolo di Alessandro Arena sottolinea come la sconfitta interna riaccende le perplessità sul 4-3-3 di Dionisi soprattutto sotto due aspetti: la difficoltà di alcuni giocatori di adattarsi a questo modulo e la reticenza del tecnico a cambiare durante la partita. Un aspetto che è emerso contro la Salernitana con cinque cambi tutti ruolo per ruolo. Nessun tentativo di cercare il pareggio con il 4-2-4 mettendo davanti sia Brunori che Henry. Solo una volta in campionato Dionisi per pochi minuti alla fine del match di Bolzano ha cambiato atteggiamento tattico inserendo Ceccaroni al posto di Segre ma il Palermo aveva due gol di vantaggio.
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La sconfitta con i campani invece poteva essere uno stimolo verso uno schema meno conservativo ma il tecnico si è limitato solo a cambiare interpreti e non assetto di gioco. Che il 4-3-3 abbia diverso lacune lo si era già visto lo scorso anno con Corini; l’utilizzo di esterni offensivi a piedi invertito è prevedibile e inconcludente. A centrocampo manca un regista puro e in difesa i terzini perdono sempre un tempo di gioco o comunque arrivano in ritardo sui suggerimenti dei compagni.
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Forse però la questione più delicata riguarda Ranocchia e Verre che hanno dimostrato di rendere meglio da trequartisti anziché da mezzali ma Dionisi al momento non sembra pensare a un 4-2-3-1 modulo con cui Brunori ha dato il meglio di sé in precedenza. Dionisi ha provato il 3-5-2 a Napoli ma si è rivelato un boomerang clamoroso sebbene su questo avrà potuto incidere lo spessore dell’avversario. Altre soluzioni come il 4-2-3-1 o il 4-3-1-2 o ancora un 4-4-2 finora non sono state utilizzate: ora ci saranno due settimane di tempo per decidere se e come cambiare.
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