Napoli Palermo

Napoli-Palermo: emozioni in diretta (di Carlo Cangemi)

Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.

E’ difficile dare un peso ben preciso alla gara del San Paolo-Maradona: solo un impedimento? Una vetrina o un allenamento impegnativo in cui provare chi ha giocato meno? Le scelte del tecnico ci aiuteranno a capire che importanza viene data al match, perchè in caso di robusto turn over (come accaduto) è evidente che l’attenzione maggiore è rivolta al match di Bolzano. Ed è giusto così, perchè senza voler sminuire la Coppa Italia, l’obiettivo del Palermo non può che essere soltanto il campionato.

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Dionisi non abbandona nemmeno in Coppa il suo 4-3-3 ma guardando la formazione potrebbe pure diventare un 3-5-2. Dipende da dove agirà Lund, se da quinto di centrocampo o da esterno offensivo, ovviamente sempre a sinistra. Nel primo caso Buttaro e Ceccaroni terzini, nel secondo Buttaro e Lund quinti in mediana. Vedremo, sta di fatto che sembra una conferma di una situazione sperimentale, anche per il robusto turn over.

Napoli-Palermo, formazioni ufficiali: Dionisi cambia tutto

Formazione Palermo: Sirigu, Buttaro, Baniya, Peda, Ceccaroni, Saric, Ranocchia, Vasic, Le Douaron, Lund, Brunori.

Secondo tempo:

45′ – una gara in cui l’arbitro non dà neanche un minuto di recupero alla fine è il segnale di netta superiorità da parte di una delle due squadre però in questo caso ha fatto bene il discutibile signor Collu a mandare le due squadre negli spogliatoi prima possibile per non costringere i tifosi rosanero ad una prolungata sofferenza. Una gara che testimonia come ancora il Palermo è ben lontano da un certo tipo di calcio. Che le seconde linee non sono ancora all’altezza dei cosiddetti titolari. Però prendere 5 gol è una batosta pesante che ci auguriamo non avrà contraccolpi psicologici sulla squadra in vista della trasferta di Bolzano. Una gara che non è servita a niente se non a demonizzare i tifosi nonostante l’evidente divario tecnico;  e speriamo che non demolarizzi anche anche la squadra. Una partita senza storia, inutile e dannosa

27′ – ormai è una partita che non interessa più nessuno, probabilmente da più parti non si aspetta altro che il triplice fischio.  Così prima il quarto e poi il quinto gol del Napoli      passano quasi nell’indifferenza. Però adesso è diventata una goleada umiliante

15′ – piove sul bagnato, l’arbitro si inventa un’espulsione che non sta né in cielo né in terra e i rosanero già sotto di tre gol devono giocare questi ultimi 30 minuti in inferiorità numerica

1′ – artiglieria pesante intesa come petardi e fumogeni da parte dei tifosi del Napoli all’ingresso degli Ultras rosanero al Maradona e così partita  che inizia con diversi minuti di ritardo

Primo tempo:

46′ – C’eravamo illusi per qualche  minuto invece è bastato un corner per il terzo gol del Napoli che chiude di fatto la partita: ora speriamo che i due capitani si parlino. E il secondo tempo sia un buon allenamento per entrambi. Evidente la differenza nella qualità dei singoli giocatori con qualche rosanero che ha decisamente sofferto nella sua zona di pertinenza dimostrando perché in campionato le scelte di Dionisi siano di ben altra natura.

30′ – Dopo il raddoppio il Napoli abbassa decisamente il ritmo e sale in cattedra il Palermo che potrebbe riaprirla in almeno tre occasioni: un rigore non dato, il palo di Brunori e il tiro alle stelle di Le Douaron a porta vuota,  chissà…

11′ – forse va bene così nel senso che ora,  cioe già dal Maradona, la testa potrà andare alla sfida di campionato.  Il raddoppio del Napoli chiude probabilmente già la partita dopo appena 11 minuti. Ora però bisogna evitare l’imbarcata che moralmente è devastante.

7′ – partenza bomba del Napoli ma il gol dei partenopei arriva su un grande incidente di Sirigu che si lascia passare il pallone sotto il corpo;una gara già difficile diventa quasi impossibile

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