Palermo, Ranocchia si riprende le chiavi
Titolare sabato con la Reggiana
Il centrocampista è fuori dal 10 marzo: aveva realizzato 4 gol in 8 partite.
Palermo a Nedelcearu nel “bunker” ritrovato
La nuova solidità difensiva dei rosa anche grazie al rumeno
Con Mignani il difensore è tornato importante. E ora la squadra incassa meno gol
Accanto a Lucioni sta diventando sempre più decisivo in questo finale
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini descrive la parabola di Nedelcearu il silenzioso difensore rumeno che aveva iniziato il campionato consapevole di non avere una maglia da titolare garantita visto l’acquisto di un giocatore di esperienza come Lucioni e che adesso invece è stato promosso titolare nella difesa a tre del nuovo allenatore. Nedelcearu ha aspettato in silenzio, senza dare segnali di nervosismo e non cedendo alle richieste di mercato invernale. L’infortunio di Lucioni gli ha consentito di tornare titolare e il difensore ha dato il suo contributo anche realizzando due gol.
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Al rientro in squadra di Lucioni si pensava che Nedelcearu potesse tornare in panchina ed invece Mignani gli ha dato fiducia anche grazie al momento non felicissimo di Ceccaroni e anche andando contro ai principi di tanti allenatori che preferiscono schierare un mancino nella zona difensiva di sinistra. Da Torretta emerge la conferma di un inserimento sempre più convincente di Ranocchia che potrebbe tornare titolare già sabato contro la Reggiana, bisogna solo capire in quale posizione tattica.
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Mignani continua a lavorare sempre sullo schema delle prime tre partite per cui a centrocampo dovrebbero restare due elementi più Di Francesco a supporto delle punte. Sebbene non arrivino conferme ufficiali, ieri Aurelio non si è allenato ma il problema sarà sostituire Di Mariano con un esterno che abbia magari una maggiore propensione alla spinta dato che contro la Reggiana il Palermo deve assolutamente provare a vincere. Buttaro al momento resta il favorito ma c’è anche l’opzione Segre visto che in questo momento il giocatore a centrocampo non sempre la prima scelta di Mignani.
Non è questione di pareggite o meno. E’ questione di mentalità
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