Com’era bella Modena con quel Palermo
Ecco nuovamente di fronte i canarini, questa volta al Barbera, come calendario asimmetrico docet, a ricordarci un Palermo, un clima e delle prospettive che si sono purtroppo via via spente sotto i colpi della crisi e di una continuità inesistente.
Sembra così lontana Modena, quel 7 ottobre dello scorso anno, nel quale in un assolato pomeriggio emiliano sembrava essere nato un sogno, quella promozione che manca da dieci lunghi anni appariva finalmente a portata di mano.
Una vittoria con due goal di scarto contro una squadra attrezzata e ben organizzata come il Modena, per un Palermo che pur non mostrando un gioco spumeggiate o anche solo apprezzabile, tuttavia dava l’impressione di possedere carattere e soprattutto individualità di livello altissimo per la categoria.
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Il ringraziamento della dirigenza
E poi quella marea umana e rosanero, che ha reso Modena per un giorno una piccola Palermo, uno strabordare di entusiasmo e passione che spinse la dirigenza del Palermo targato CFG a rendere un inchino di ringraziamento a quegli straordinari tifosi sotto la curva.
Furono proprio Gardini, amministratore delegato di Palermo FC e Galassi, componente del board di CFG, a raggiungere i tifosi a fine gara sotto quel muro rosanero al Braglia, esternando stupore e ammirazione per ciò che stavano vedendo.
Sembrava davvero che il Palermo avesse intrapreso la strada della Serie A, che finalmente poteva essere la stagione giusta dopo un campionato deludente e avido di emozioni come quello della scorsa stagione, che forse si erano trovati gli uomini giusti all’obiettivo.
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Un percorso che si interruppe improvvisamente
Eppure come sappiamo dopo Modena una sosta, una di quelle che il Palermo pare proprio non digerire, per poi crollare non solo nel gioco, mai comunque particolarmente brillante, ma sopratutto nei risultati, spesso con squadre di bassa classifica.
Una condizione sempre precaria, un allenatore in difficoltà nel trovare soluzioni a problemi che giornata dopo giornata hanno allontanato sempre più la compagine siciliana dalla possibilità di promozione diretta.
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Com’era bella Modena, quei tifosi entusiasti di un Palermo vincente, quella passione che a ben vedere non si è ancora spenta se a Cittadella mezzo stadio era gremito di palermitani.
Chissà che il periodo da una Modena in terra emiliana all’altra in terra siciliana non possa significare l’apertura e la chiusura di un sipario su uno spettacolo al quale nessuno avrebbe mai voluto assistere, siamo sicuri neanche quei due signori inchinatisi con gioia in quel meraviglioso pomeriggio assolato.
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