Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Giancarlo Febbo e Paolo Vannini sottolinea come l’Ascoli vuole rendere la vita dura ad un Palermo lanciato; ne è consapevole il tecnico Viali che ammette come servirà una prestazione di intensità, volume e ritmo. Ed è ottimista perché la pausa è stata utile ad assemblare i nuovi giocatori ai vecchi. C’è rispetto però per il Palermo di cui si teme l’organico e l’organizzazione dell’allenatore, una squadra costruita per fare una stagione importante. Viali in organico ha Nestorovski che tuttavia non ha avuto a disposizione in questi giorni per via dell’impegno con la nazionale, esalta Mendes che ritiene un giocatore ideale per ogni allenatore, che ha un’anima da Ascoli e deve essere un leader ed esempio per i compagni.
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Sul fronte Palermo da quando Corini allena i rosanero non ha mai ottenuto due successi consecutivi in trasferta e soltanto una volta è riuscito a vincere tre partite consecutive. Ad Ascoli il tecnico chiede che la squadra giochi una bella partita ma ancora di più che sia sempre presente a se stessa e che riesca a strappare risultati in qualsiasi condizione. È un po’ la storia della serie B dove non bastano soltanto organici di alto livello ma ci vuole anche tanta applicazione e furbizia.
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