Palermo saluta Ronzone, tra nuove idee e impressioni
A Rovereto, con l’amichevole contro il Bologna, si può dire conclusa la prima parte del ritiro del Palermo. Un ritiro lungo e particolare, che ha visto i rosanero allenarsi per ben quindici giorni a Ronzone, tra sedute di allenamento, tattiche di gioco e amichevoli per iniziare a mettere in moto la nuova stagione. Il Trentino Alto Adige dunque è lo scenario dove sta prendendo forma il nuovo Palermo di Eugenio Corini, che ogni giorno lavora su diversi aspetti.
L’obiettivo, ormai non più celato, è quello di una Serie B di vertice con la speranza di poter centrare il sogno promozione. Gli indizi e le premesse ci sono tutte. I fatti, o meglio, gli ultimi innesti arrivati in questa prima fase di calciomercato parlano chiaro. Giocatori come Insigne o Lucioni, i talenti di prospetto come Vasic e Desplanches sono i nuovi elementi dai quali iniziare a costruire la rosa della nuova stagione. Un’aria diversa quella che si respira tra le fila del Palermo, e lo si è notato anche in questa prima fase del ritiro estivo.
I primi risultati del Palermo dopo la fine del ritiro a Ronzone
Ad essere cambiata è proprio la mentalità e l’ambizione, cosa che traspare anche dall’atteggiamento di Eugenio Corini. Il mister ha lavorato sugli aspetti critici dello scorso campionato. Spesso si sono visti allenamenti concentrati sulla finalizzazione e la verticalizzazione, senza dimenticare il lavoro della difesa che la scorsa stagione è stato uno dei punti deboli. L’allenatore del Palermo sul campo ha sempre cercato di trasmettere le sue idee, con caparbietà. E anche se il lavoro da fare è ancora tanto, qualcosa inizia a prendere forma.
Gli elementi da analizzare dopo Bologna-Palermo
Lo conferma il risultato dell’amichevole contro il Bologna. Un pareggio che risolleva gli animi dopo la sconfitta contro la Virtus Verona. Da una parte si conferma che c’è tanto ancora da fare, dall’altra paradossalmente le conferme sono arrivate da due giocatori che secondo i rumors potrebbero lasciare il Palermo. E anche se come si dice spesso questo è solo calcio di agosto, o in questo caso di luglio, la partita di ieri porta tanti punti interrogativi. Da una parte una gruppo che inizia a nascere, dall’altra l’idea che bisogna ancora lavorare per renderla competitiva in alcuni ruoli, senza dimenticare che forse alcuni giocatori sono più importanti di quanto si possa pensare.
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