Eugenio Corini è intervenuto in un’intervista esclusiva ai microfoni in conferenza stampa per parlare del match tra Cagliari e Palermo, valevole per la 37esima giornata di Serie B, disputato all’Unipol Domus.
Le dichiarazioni di Corini
L’analisi del mister sul match giocato: “La partita è stata fatta bene con un avversario di valore. Giocare a Cagliari è sempre difficile. Noi abbiamo giocato con personalità e costruito occasioni. Abbiamo preso gol quando la situazione sembrava in controllo ed eravamo molto pericolosi, li dovevamo fare meglio. Sull’espulsione ho la mia idea, anche se complessivamente Valeri ha diretto bene. Ma ho un dubbio su quel giallo perché prima c’era un fallo di Lapadula e la superiorità ha dato vigore al Cagliari. La squadra ha comunque retto e ci ha provato fino alla fine, dunque la squadra ha fatto un’ottima partita. – Il tecnico ha poi aggiunto – Anche pareggiando oggi non sarebbe cambiata la sostanza di quello che dobbiamo fare venerdì, abbiamo una finale. La mia squadra per il campionato giocato meriterebbe di giocare i playoff. Rispetto a Tutino dovendo scegliere un attaccante, mi serviva la struttura di Soleri anche per difendere sulle palle inattive e giocando qualche palla sporca” .
Sulla prestazione dei suoi attaccanti e sull’assenza di Brunori: “Matteo è il nostro capitano e la sua assenza era improntate, ma Tutino e Soleri mi sono piaciuti e la sostituzione è stata fatta in funzione dell’inferiorità numerica. – Corini ha continuato dicendo- Il campionato è difficile, ma noi abbiamo fatto una grande stagione. Ci siamo meritati di giocare una finale con il Brescia davanti il nostro pubblico e daremo il meglio”.
Un’ultima considerazione sulla possibilità di ritornare a Cagliari per i playoff: “Per noi l’importante è andare ai playoff e se devo venire di nuovo qui a Cagliari è un piacere“.
Sulla partita contro il Brescia: “Avrei preferito affrontare una squadra diversa dal Brescia visto il legame con la città e la squadra, ma il Palermo e le sue esigenze vengono prima di tutto. Penso a quello che ci siamo meritati tutti noi. Essere professionisti vuol dire dare sempre il meglio rispettando l’avversario, ma andremo in campo e daremo tutto ciò che c’è da dare per portare il Palermo dove merita“.
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