La sfida tra Modena e Palermo in programma per domani 29 ottobre alle ore 14 presso lo stadio Alberto Braglia, si avvicina sempre di più. Nel frattempo il mister dei rosanero Eugenio Corini, è intervenuto in conferenza stampa presso lo stadio Renzo Barbera, per parlare del match contro i Canarini.
Ecco di seguito le parole del tecnico.
Le dichiarazioni di Corini
Sull’infortunio di Elia: “Mi dispiace perché stava facendo molto bene. Abbiamo provato a vedere se si potevano fare delle terapie conservative, ma non è stato possibile. È un ragazzo fantastico e avrà una carriera luminosa, è evidente a tutti. Tuttavia abbiamo delle soluzioni in rosa per sostituirlo”.
Sulla visita di Marwood: “È una cosa ciclica ed è stato un bellissimo incontro. Abbiamo discusso di tante cose, un confronto molto importante. Sanno le difficoltà che stiamo affrontando ma anche il lavoro che stiamo portando avanti”.
Sulla trasferta di Modena: “Prepariamo sempre le partite con l’obiettivo di far risultato. Elia è di certo un giocatore strategico, ma durante la settimana prepariamo sempre diverse situazioni di gioco, per avere più soluzioni possibili”.
“Ogni squadra è in continua evoluzione, soggetta a cambiamenti. Sia Broh che Saric hanno attitudini simili, Stulac invece ha più qualità. Io però cerco la reazione emotiva, e metto in campo la squadra pensando al tipo di partita che possono fare. Devetak? È stato limitato dal suo percorso, però nel primo tempo ha fatto bene con i compagni. È una delle opzioni per domani”.
Sulla partita col Cittadella: “Io l’ho analizzata in un modo, qualcuno può aver visto altro. Però lo ripeto ho visto determinate cose e grinta, voglia di giocare e vincere. Se finisce 0-0 però si vedono gli aspetti negativi, è normale. I tifosi? Li rispetto, e so che domani saranno in tanti. Da parte mia cerco sempre di dargli delle soddisfazioni. Però al momento non sono felici e capiamo la loro delusione”.
“Questo stadio lo conosco bene, e i protagonisti sono sempre giocatori e allenatore. La squadra accetta il verdetto dei tifosi, dobbiamo farlo. Siamo in zona retrocessione, quindi la delusione è normale. Ci sono aspetti ancora da migliorare, mentre altri sono positivi: dobbiamo lavorare continuamente. Quando è arrivato Marwood non c’era ancora la diagnosi completa per Elia, ora dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e successivamente fare delle valutazioni per il mercato“
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