Palermo – Il Südtirol di Zauli, Sannino e Tedino, quel ponte rosanero tra Nord e Sud
Doveva essere il ritorno a Palermo del 10 amatissimo dai tifosi che però con i bolzanini ha rotto dopo il ritiro: “Peccato perché avevo segnato la data dell’1 ottobre sul calendario”.
Sono tremila i chilometri tra andata e ritorno che separano le città di Palermo e Bolzano
per quello che è un confronto inedito.
Una storia fatta di tecnici e dirigenti ma anche giocatori del passato come Citterio, Odorizzi
e il trapanese Aldo Firicano.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Salvatore Geraci sottolinea come la trasferta fra Palermo e Sudtirol sia la più lunga di tutti i campionati professionistici. Sannino porta la squadra in C ad inizio millennio e Zauli avrebbe dovuto guidarla dopo la promozione in B. Ma l’ex rosanero ha rotto con il club di Bolzano prima dell’inizio del campionato. Una sfida inedita con tanti contatti come Citterio, Sannino e nel 2003 Tedino, in C2.
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E poi Odorizzi e Firicano, trapanese di Erice. Ma anche direttori sportivi con passato rosanero come Valoti che arriva al Palermo proprio dal Sudtirol: dura poco e lascia a Rino Foschi, siamo nel 2018. Sarebbe stata la gara di Zauli ma è arrivato il divorzio per incompatibilità di vedute. Ed il centrocampista non nasconde il suo dispiacere nel non poter riabbracciare una città dove ha vissuto anni straordinari.
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