Palermo, da domani giocherai così… e non è poco
Poco più di 24 ore e si tireranno le somme di questa sessione estiva di calciomercato. Un mercato rosanero disturbato da contingenze esterne che ne hanno rallentato e modificato le strategie e che è entrato nel vivo solo nei primi giorni di agosto, dall’arrivo di Corini in poi. E’ da quel momento che si è registrata una profonda accelerazione che di fatto ha rivoluzionato la squadra tant’è che se immaginiamo una probabile formazione ci accorgiamo che della squadra che ha vinto i playoff oggi probabilmente giocherebbero solo 2 o 3 giocatori, se non addirittura solo uno ipotizzando che Buttaro possa essere sostituito da Mateju e Sala rubare il posto a Valente. Insomma oggi il Palermo giocherebbe così e non sembra roba da poco:
Palermo, mercato (quasi) finito. Ecco cosa potrebbe servire ancora
Dopo Pigliacelli, Nedelcearu e tanti giovani arrivati durante la gestione Castagnini (Sala, Elia, Pierozzi, Stoppa), la dirigenza rosanero con Rinaudo e Zavagno si è attivata di gran lena: “bisogna elevare il tasso qualitativo della squadra e dunque serviranno 5-6 elementi”, diceva Corini al suo arrivo in città. Detto, fatto: il club rosanero ha operato un mercato di grande qualità, di esperienza andando a pescare esclusivamente in serie A o in serie B. Tranne Bettella sono arrivati in rosanero tutti over 23: Stulac, Segre, Di Mariano, Saric, Mateju e Vido (probabile). Sette nuovi giocatori che definiranno l’ossatura di un Palermo che dunque cambia decisamente pelle.
La palla passa al tecnico
Adesso, caro mister, sono “fatti” tuoi, è tua la responsabilità di condurre questa buona squadra verso lidi prestigiosi. Perchè la società ha esaudito le tue richieste, ha condotto il mercato di potenziamento secondo le tue direttive andando a prendere anche elementi noti al tecnico, vedi Bettella, Mateju, Di Mariano. Insomma Corini ha una grossa responsabilità anche perchè, con un organico del genere, parlare solo di campionato di assestamento sembra davvero poco. Almeno bisognerà centrare la zona playoff. Almeno …
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