Alì è un avvocato. Ha studiato e il suo lavoro impone che debba assistere ogni cittadino che necessita di difesa. In qualità di avvocato d’ufficio, si è trovato di fronte una situazione sgradevole e surreale, poiché ha subito minacce e calunnie dal proprio assistito. Lo riporta Gds.it.

“Ho assistito quel signore da aprile, fin quando, nel mese di giugno, ha cominciato ad insinuare che io gli abbia rubato dei soldi, circa 200 euro, e ha revocato il mandato. Ovviamente è una cosa impossibile, considerato che con il gratuito patrocinio non posso richiedere alcuna somma ai miei assistiti”.

Alì Listi Maman: “Ho ricevuto insulti sul colore della pelle”

Questo il racconto di Alì Listì Maman, avvocato a Palermo che ha subito una vera e propria persecuzione: “Ho ricevuto tantissimi messaggi di insulti sul colore della mia pelle. Inoltre, il mio ex assistito ha cominciato a minacciare me e la mia famiglia. Ha augurato più volte medicinali ai miei bambini e a mia moglie e di venire sotto il mio studio”.

Sì, questo il motivo che ha spinto l’uomo a creare il clima di paura che ha subito la famiglia Lastì Maman, il colore della pelle. In seguito, l’uomo ai domiciliari ha rincarato la dose scrivendo un post su un gruppo Facebook di avvocati, continuando nel suo intendo denigratorio: “Attenti a questo avvocato, ruba soldi ai poveri malcapitati e si fa anche gratuito patrocinio e mi ha rubato 200 euro. Attenzione!”. Non contento, ha anche aggiunto una foto di Alì insieme al figlio.

“Sono preoccupato per la mia famiglia”

Un vero gesto criminale, quindi, che ha portato il giovane avvocato a prendere in mano la situazione, aggravata da messaggi intimidatori sempre rivolti a tutta la famiglia: ‘Il Signore non ha avuto problemi a spingersi sempre un po’ più il la con le minacce. Al momento si trova ai domiciliari, ma dopo le restrizioni? Sono preoccupato per la mia famiglia’.

La condanna della DC

Intanto, sul caso interviene il commissario cittadino della DC nuova, Giorgio Cipolla: ‘Esprimo a nome della DC la piena vicinanza al nostro Alì Listì Maman. Uomo di straordinarie qualità umane e stimato professionista. Quanto accaduto nei giorni scorsi, in ordine alle frasi ingiuriose proferite dal detenuto che si trovava ai domiciliari nei confronti di Alì da cui era difeso d’ufficio, è di una gravità inaccettabile. Siamo certi e fiduciosi che la magistratura farà il suo percorso. Esprimiamo a Listì Maman la nostra solidarietà’.

E arriva anche la condanna del gruppo DC in Consiglio comunale: ‘Condanniamo duramente il riprovevole gesto all’indirizzo dell’amico e collega di partito Avvocato Alì Listì Maman ed esprimiamo a nome del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana piena solidarietà al nostro dirigente, stimato professionista e uomo di sani principi. Le frasi razziste dette da un suo ex assistito, che si trovava agli arresti domiciliari e da cui era difeso d’ufficio, sono da condannare duramente. La nostra è una città in cui non può esserci spazio per alcuna forma di razzismo, per questo insieme a lui e a tutto il partito lavoreremo per combattere ogni forma di discriminazione’.

 

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