baldini perugia

Silvio Baldini, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del ritiro precampionato dei rosanero che è iniziato giorno 10 luglio e si concluderà il 30 dello stesso mese. Di seguito le parole del mister.

Le dichiarazioni di Baldini

“Tutte le cose possono essere in due modi. O ci si mette la faccia o ci si nasconde dopo l’ipocrisia. Io so che il Palermo può fare un campionato tranquillo e di transizione ma a me non interessa. Io non ho paura, alleno il palermo con la consapevolezza che si possa andare in Serie A. Continuerò come ho già fatto, credo nella mia fede che è talmente grande. Non sarà una passeggiata ma mi auguro possa succedere come lo scorso anno che si festeggerà”. 

Mercato e il futuro di Brunori. Baldini risponde con la solita tranquillità: “Queste domande vanno fatte a Renzo, vi dico solo che sono fiducioso anche per la squadra perché quando inizierà il campionato avremo una rosa competitiva. Non voglio sentire che mancano giocatori o che c’è un problema, la vita mi ha insegnato che non bisogna avere dei problemi ma trovare soluzioni, perché avrò una squadra competitiva anche se mi è stato chiesto di fare un campionato tranquillo ma a me non piace.

“Mi piace vivere nel pericolo con l’adrenalina perché è il mio modo di essere, per essere vivo, non è presunzione o altro. Io credo di avere dimostrato, anche loro per primi (City Group ndr), ho dimostrato anche a loro che siamo andati in B nonostante fosse difficile. Ci sono molte cose come l’emotività, un giocatore deve sentirsi importante, un po’ come quando si studia. Se capisci il perché studi allora puoi studiare anche 8 ore, è importante capire questo. Io sono tranquillo e sereno”.

Baldini punta sui numeri e detta le regole del gioco: “Punteremo alla Serie A”: “Loro non mi conoscevano, da parte mia c’è un po’ di follia, ma che non lo è. È razionalità che dipende da alcuni fattori. Con Empoli ho vinto contro Genoa, Sampdoria che hanno già vinto la scudetto. La storia è importante ma per il passato, non per il presente. Quando mi sono espresso con loro, ho spiegato il perché, parlano i numeri. Non parlo del possesso di Guardiola. Io osservo e guardo, ci sono molte modalità, il Palermo nelle utime 12 partite ha fatto grandi partite con 12 gol e 2 pareggi dalle quali 4 partite senza subire gol. Anche prima con Monopoli e Bari abbiamo vinto fuori casa contro squadre di livello. Abbiamo fatto ottimo lavoro, siamo migliore attacco in tutte le categorie tra A B e C”.

“La realtà è questa ed io parto da qua, posso dire che possiamo ripartire da qua anche per la B. Non dobbiamo partire da altri, ma partiamo dai giocatori che abbiamo per poi prendere qualcuno di bravo. Io voglio giocarmi il campionato sperando di commentare la prima di campionato il prossimo anno in Serie A. Non mi sento ancora uno che deve giocare a bocce (ride ndr), ci metto la faccia ed accetto le regole del gioco. Ho una grande fede che mi aiuta a credere che mi miracoli non sono un caso, voglio tirare il meglio da ogni giocatore. Sono sicuro che giocheremo per la Serie A. Quando mi hanno conosciuto hanno notato che non sono folle ma sono razionale”.

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