Palermo

PalermoIl museo un’attrazione per il City

Tutti gli emissari di Mansur sono passati da li e hanno apprezzato.

La struttura è il fiore all’occhiello ma anche una vetrina per il club.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Benedetto Giardina si sofferma sull’importanza del Museo del Renzo Barbera ad un anno dalla sua apertura. 120 visitatori, il fiore all’occhiello per coloro che sono tornati “a casa” in questi mesi. Tra questi, molti calciatori come Bovo,Sorrentino, Bombardini, Ilicic, Belotti e Sirigu solo per citare quelli più recenti. Ma, soprattutto, gli emissari del City Group, tra cui Marwood, il primo a passare dal museo e visitare lo stadio esattamente a 24 ore dal primo impegno casalingo del Palermo ai playoff, contro la Triestina. Poi altri come Gardini, Gigliani, Zavagno e De Montauzon.

Insomma il museo, è diventato anche un luogo di trattative. O meglio, di incontri. Non solo un’occasione per rivivere la storia ultracentenaria del club di viale del Fante con i suoi fasti. Quest’area dello stadio, non è più soltanto occasione di intrattenimento per i tifosi, ma una sorta di vera e propria tappa obbligatoria per gli uomini d’affari che effettuano le loro “missioni” nel capoluogo. Il City Group, è passato certamente da qui. E vuole continuare a farlo ancora. È al museo che Mirri ha tenuto i primi colloqui con i dirigenti della galassia Manchester.

 

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