Il capitale umano del Palermo, Soleri e Fella bomber di scorta
Dalla panchina ai gol che alimentano i sogni di B.
Il primo è ormai abituato a togliere le castagne dal fuoco, il secondo ha sfruttato l’occasione.
Se occorre, ci siamo. Entrare riposati quando gli avversari sono stanchi diventa «dinamite»
tra le mani del tecnico.
Soleri e Fella gran riserve
Le opzioni in più di Baldini, arrivano dalla panchina i gol per continuare a sognare la B.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Benedetto Giardina si concentra su Fella e Soleri, ossia gli uomini che da subentrato hanno consentito la rimonta del Palermo contro l’Entella. L’ex Roma aveva già siglato molte reti da subentrante, mentre l’attaccante campano aveva dentro una voglia di rivalsa non da poco. Soprattutto Fella era abituato ad essere decisivo nelle sue esperienze precedenti: basti pensare all’anno scorso ad Avellino, dove aveva segnato proprio contro il Palermo. E dopo essere praticamente sparito dai radar di Baldini, torna prepotentemente a prendersi lo scettro da protagonista.
Soleri invece non doveva fuoriuscire dall’ombra, perché tutti i gol che ha fatto li ha fatti proprio dalla panchina. Lo stesso giocatore crede sia un caso, ma a questo punto è chiaro che il suo dinamismo e la sua caparbietà siano un’arma che spiazza gli avversari quando la partita si sta già collocando su determinati binari. E d’altronde, alla ripresa, appena Soleri ha fatto il suo ingresso in campo stava già per segnare: soltanto un salvataggio provvidenziale di Chiosa sulla linea gli ha impedito la gioia della rete. Gioia soltanto rimandata, per fortuna del Palermo.
In conferenza stampa si è presentato però Fella, che aveva molto da dire e lo ha fatto con un sorriso che sa di riscatto: “Questo gol è stato molto importante, è stata una scarica di tutti i sacrifici fatti, di tutte le difficoltà che ho avuto. Sono qui, sono sempre a disposizione,spero di continuare a dare il mio contributo. Un anno fa con l’Avellino ci siamo andati vicino, ora spero nel finale bello”.
Ora Baldini sa di poter contare su tutti, ma proprio tutti. E una panchina che ribalta il risultato, in un torneo in cui vi sono partite ravvicinate e squalifiche frequenti, serve come il pane.
Il sogno continua o forse il vero sogno comincia adesso
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