taurino avellino

Il rapporto tra la Virtus Francavilla e Roberto Taurino è ai minimi termini, ma non per i risultati sportivi del tecnico. Anzi, se ci si basasse solo su quelli sarebbe quasi scontato un rinnovo contrattuale per il classe 1977, che in questa stagione ha condotto una squadra costruita per salvarsi ad un sesto posto totalmente insperato. Come riportato da TuttoCalcioPuglia, in realtà dietro la rottura con il club pugliese ci sono delle esternazioni di Taurino che non sono affatto piaciute al presidente Antonio Magrì. Nei giorni scorsi l’allenatore leccese aveva dichiarato che un eventuale interessamento dell’Avellino lo avrebbe inorgoglito, in quanto qualunque mister ambisce ad allenare in una società del genere.

VIRTUS FRANCAVILLA, LE PAROLE DI TAURINO CHE HANNO PORTATO ALLA SEPARAZIONE

Il numero uno biancazzurro sarebbe rimasto spiazzato da simili dichiarazioni, in quanto era già in programma un incontro per discutere del rinnovo contrattuale. Il risultato è stato il seguente: l’appuntamento per il prolungamento è stato definitivamente cancellato. Anzi, già iniziano a circolare le voci del possibile successore di Taurino sulla panchina della Virtus Francavilla, fra i quali anche quelli di Antonio Calabro, ex allenatore del Catanzaro. Nel giro di una settimana dunque la situazione si è capovolta: da un rinnovo quasi certo ad un addio tanto brusco quanto repentino.

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