Secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia, la data di assegnazione del nuovo titolo sportivo del Catania è slittata. La data, infatti, era fissata per il 18 maggio, ma è slittata alla fine di giugno. A questo si aggiunge anche la richiesta del Catania, che vorrebbe ripartire dalla Serie D, ma la risposta della FIGC dunque non arriverà prima di luglio.
Lo slittamento è dovuto a un riesame approfondito del caso del Catania e non solo, ma anche di quelle società che rischiano di avere lo stesso declino. Questo controllo verrà fatto dalla Federazione solo alla fine della stagione calcistica che coincide con il 30 giugno. Un momento dunque incerto per il Calcio Catania, che non ha realmente degli investitori. Alcune notizie, tuttavia, circolate nelle ultime settimane, hanno portato alla luce degli interessi da parte di alcuni imprenditori, che al momento non hanno nulla di concreto.
Il Catania, dunque, vorrebbe ripercorre un po’ le orme del Palermo, che successivamente al fallimento e all’acquisizione della società da parte di Dario Mirri, è partito dalla Serie D. Il club etneo, infatti, dovrebbe in realtà ripartire dall’Eccellenza. Questo comporterebbe circa due anni, almeno, lontano dal calcio professionistico e di conseguenza anche minori introiti e guadagni per coloro che decideranno di investire sul Catania. Un futuro incerto quello degli etnei, che dovranno così aspettare luglio per conoscere il proprio destino.
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